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Borderlands: L’universo videoludico prende vita, ma la magia non decolla

  • Categoria dell'articolo:Recensioni film
Borderlands, la nuova trasposizione cinematografica del celebre videogioco, è disponibile in streaming su Altadefinizione in 4K. Nonostante la guida di Cate Blanchett e un cast di alto livello, il film diretto da Eli Roth fatica a trovare il giusto equilibrio tra storia e spettacolarità.

Un’altra Pandora è possibile?

Nel film, ci troviamo su Pandora, ma non è il pianeta che conosciamo dagli Avatar di James Cameron. Qui, Lilith, interpretata da Cate Blanchett, torna su questo mondo ostile per trovare la figlia scomparsa di Atlas, un potente signore della guerra. Per riuscirci, Lilith forma un gruppo di alleati particolari, pronti a combattere mostri alieni, banditi pericolosi e a svelare i segreti nascosti su Pandora. Anche se la trama sembra promettente, è in realtà piuttosto lineare e manca quel tocco di originalità che avrebbe potuto fare la differenza. Il film si affida molto al carisma del cast, ma non riesce a sfruttare appieno il potenziale dei suoi personaggi.

Non solo Cate Blanchett in un gran cast

Cate Blanchett, con il suo indiscutibile talento, guida un cast che include nomi come Kevin Hart, Ariana Greenblatt, Florian Munteanu, Edgar Ramirez e Gina Gershon. Tra questi, spicca anche Jamie Lee Curtis, che però sembra sottoutilizzata nel ruolo di Patricia Tennis. Un altro punto di forza doveva essere Jack Black, che presta la voce al simpatico robottino Claptrap, ma il doppiaggio italiano rischia di far perdere parte della sua comicità. Purtroppo, la scrittura non regge il confronto con le aspettative e, nonostante il talento in gioco, il film non riesce a creare quella chimica esplosiva che ci si aspetterebbe da un progetto di questa portata.

Nel mondo di Borderlands

Se c’è un aspetto in cui Borderlands eccelle, è la costruzione visiva del suo mondo. Le scenografie, i costumi e la resa visiva dei personaggi sono impeccabili e riescono a catturare l’essenza del videogioco. Le ambientazioni sono vive e vibranti, perfettamente in linea con l’estetica della saga videoludica, e una delle sequenze d’azione riesce davvero a colpire per la sua intensità. Tuttavia, la solidità visiva non è sufficiente a mascherare le lacune narrative e la mancanza di profondità dei dialoghi. Il risultato è un film che, sebbene piacevole per gli appassionati del gioco, potrebbe non riuscire a conquistare un pubblico più vasto.

Conclusioni

Borderlands di Eli Roth è una grande occasione sprecata. Nonostante una costruzione visiva eccellente e un cast di alto livello, il film manca di una solida struttura narrativa e di dialoghi vivaci. Roth non riesce a bilanciare gli elementi a sua disposizione per creare un adattamento con una propria personalità. Cate Blanchett guida con bravura un cast che, per la maggior parte, cerca di dare il giusto tono allo script, ma il risultato complessivo non riesce a emergere come sperato. Un vero peccato, perché il potenziale per un grande adattamento c’era tutto, ma il film rischia di non riuscire a raggiungere un pubblico diverso dagli appassionati della saga videoludica. Perché ci piace
  • La costruzione visiva del mondo di Borderlands, tra scenografie e costumi che ne riproducono il tono.
  • Almeno una grande sequenza d’azione.
  • Cate Blanchett alla guida di un cast che per lo più ci prova a dare il giusto tono allo script.
Cosa non va
  • Jamie Lee Curtis svogliata e sprecata.
  • Eli Roth non riesce a bilanciare gli elementi a sua disposizione per dar vita a un adattamento con una personalità propria.
  • I dialoghi, e in particolare i battibecchi tra i membri del team, non hanno brio.