Sono passati anni dal primo film, ma Christian Wolff non ha perso il suo tocco.
In The Accountant 2 ritroviamo il personaggio di Ben Affleck, l’enigmatico contabile-autistico che sa risolvere equazioni complicate… o neutralizzare una minaccia con la stessa freddezza. Accanto a lui questa volta c’è più spazio per Braxton, il fratello ribelle interpretato da Jon Bernthal, pronto a portare scompiglio ma anche un pizzico di cuore nella storia.
Il sequel parte da un evento scatenante: l’omicidio di Ray King, il burbero agente federale che aveva protetto Christian nel primo capitolo. La richiesta di aiuto postuma è semplice quanto spiazzante: “Trova il contabile”. Da qui si innesca una nuova caccia piena di complotti, traffici oscuri e dilemmi morali.
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The accountant: un mix di azione e ironia più leggero ma comunque efficace
Chi si aspettava una fotocopia del primo The Accountant resterà sorpreso: il sequel vira con decisione verso un tono più scanzonato, quasi da buddy movie.
Non mancano le scazzottate brutali, gli scontri a fuoco e le strategie da chess master che tanto avevano affascinato nel film precedente, ma il tutto è accompagnato da dialoghi più brillanti, battute a effetto e un’intesa fraterna che alleggerisce i momenti più tesi.
È un cambio di passo che potrebbe dividere il pubblico: alcuni rimpiangeranno l’atmosfera più cupa dell’originale, altri apprezzeranno questa evoluzione più fresca e ritmata.
Ben Affleck e Jon Bernthal: due anime della stessa medaglia
Ben Affleck interpreta ancora una volta Christian con quella rigidità controllata che racconta tutto senza bisogno di troppe parole.
Jon Bernthal invece esplode in scena con l’irruenza di chi vuole vivere a modo suo, ma non può fare a meno di legarsi al fratello.
Le loro dinamiche sono il cuore emotivo del film: scontro, riconciliazione, battute sarcastiche, momenti di protezione inaspettati. È il classico “odd couple” che funziona, perché costruito su un legame sincero e credibile.
Un sequel imperfetto, ma con tanto carattere
The Accountant 2 non è privo di difetti: qualche svolta narrativa appare un po’ telefonata, e in alcuni momenti si sente la mancanza di quella tensione sotterranea che rendeva il primo film così unico.
Tuttavia, resta un sequel godibile, che sceglie consapevolmente di non ripetersi, preferendo invece esplorare nuovi equilibri narrativi.
Se siete in cerca di un action movie ben recitato, pieno di ritmo, con due protagonisti che funzionano a meraviglia insieme, non resterete delusi.
The Accountant 2 è un ritorno intelligente e divertente, che riesce a rinfrescare un personaggio amato senza snaturarlo.
Ben Affleck e Jon Bernthal fanno scintille, e il risultato è un film che intrattiene senza mai prendersi troppo sul serio.
Una visione consigliata sia ai fan del primo capitolo sia a chi cerca un action movie che sappia anche strappare un sorriso.
