Con The Marvels, il MCU riallinea le proprie stelle: Carol Danvers (Captain Marvel), Monica Rambeau e Kamala Khan (Ms. Marvel) concorrono in un’avventura spaziale dove i loro poteri si fondono, si confondono e si moltiplicano. È una combinazione tra buddy‑comedy, science fiction e blockbuster galattico, pensata per espandere le trame del multiverso e dare molta visibilità al nuovo gruppo di eroine.

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Tre protagoniste, tre stili a contrasto

Brie Larson riprende il controllo del cielo con Carol, sempre più potente – ma anche più persa nel suo ruolo di outsider. Teyonah Parris porta una Monica pragmaticità e determinazione, ora consapevole dei propri poteri. Iman Vellani aggiunge energia e simpatia: Kamala mette brio, ilarità e ingenuità in ogni scena, rendendo il trio credibile e affiatato, anche quando il ritmo rallenta.

Spazio, effetti e ritmo: solido, ma a tratti caotico

Lo spettacolo riesce: corse tra astronavi, battaglie su pianeti alieni, città cubiche e parate visive. Il film usa brillantemente i colori, con costumi iconici e design accattivante. Ma talvolta l’azione si sovrappone: si passa da una scena all’altra del multiverso senza un filo unico, generando un effetto “grande evento” finis troppo rumoroso.

Cosa funziona

• Chimica tra le eroine: tre caratteri molto diversi, ma la loro interazione diverte e funziona.

• Spettacolo visivo: astronavi fluttuanti, esplosioni cromatiche e una galassia vivida e caotica.

• Pubblico giovane: tra gag, cameratismo e qualche momento sentimentale, è un prodotto pensato per piacere a tutti.

Dove inciampa

• Villain poco definito: senza un antagonista memorabile, il conflitto diventa funzionale più che emozionale.

• Multiverso in sovraccarico: troppe aperture narrative lasciano una sensazione di incompiuto.

• Tono da evento: l’unica certezza è la spettacolarità: l’anima a tratti manca.

Bilancio finale

The Marvels è un’avventura colorata e generosa, ideale per i fan del MCU in cerca di leggerezza e cooldown cosmico. Rende giustizia all’entusiasmo galattico di un universo espanso, ma a volte dimentica di mettere profondità tra le pieghe del ritmo e dello spettacolo.

Il nostro voto

★★★☆☆ 3 su 5
Una galassia carica, un trio divertente e tante emozioni espanse… ma resta un blockbuster “usa e getta”, piacevole ma poco memorabile.

★★★☆☆ 3 su 5
Un festival visivo e temporale che getta le basi per il futuro… ma spesso dimentica il divertimento domestico e i pasticci in scala ridotta che rendevano Ant‑Man unico.