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Un Tipo Imprevedibile 2 – recensione della commedia tra nostalgia, golf e riavvio familiare

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Happy Gilmore torna in campo… con la famiglia a trainarlo. A quasi 30 anni dal film originale, Un Tipo Imprevedibile 2 riporta sul green Happy Gilmore: questa volta è un vedovo con cinque figli, uno dei quali sogna di diventare ballerina. Per pagare la retta della prestigiosa scuola di danza di Vienna, Happy viene richiamato a giocare, tra gag esilaranti e una leggenda personale da difendere. 

Ritrovare il passato e fare i conti con il presente

Il film restituisce tutta la comicità demenziale dell’Adam Sandler anni ’90, con un tono nostalgico che non rinuncia al cuore. Happy affronta la depressione, la padronanza dell’alcol e il cambiamento epocale del mondo del golf, mentre i suoi figli — specialmente Vienna — diventano il motore emotivo della vicenda.

Il cast: volti noti e cameo che rubano la scena

  • Adam Sandler è il solito golfista collerico ma adorabile, con i tic e le battute che lo hanno reso celebre.

  • Julie Bowen riprende il ruolo di Virginia con solidità, anche se in flashback.

  • Christopher McDonald torna come Shooter McGavin, sempre competitivo ma in fase di redenzione.

  • Bad Bunny, Eminem, Post Malone e molti golfer famosi (da Rory McIlroy a John Daly) compaiono in cameo esilaranti e surreali, dando al film una cifra ludica inattesa.

Commedia nostalgica con cuore… ma anche qualche lungaggine

Il film diverte quasi per tutto il tempo, grazie a gag fisiche, momenti familiari e satira su chili e doping del golf moderno. Tuttavia, con 114 minuti, qualche scena appare ridondante e la narrazione rallenta verso il finale, che fatica a mantenere il ritmo comico iniziale.

Cosa funziona

  • Atmosfera vintage e carismatica: il tono anni ’90 resiste e diverte ancora.

  • Momenti emotivi genuini: Happy che combatte per la figlia crea empatia.

  • Cameo sorprendenti: incontri curiosi con star e golfisti danno freschezza e ritmo.

Dove inciampa

  • Durata eccessiva: la lunghezza affievolisce il divertimento in certi momenti.

  • Ritorni forse troppo nostalgici: qualche flashback suona forzato.

  • Villain sfocato: nessun gran antagonista: Frank Manatee (Benny Safdie) è solo un simbolo del cambiamento, poco memorabile.

Bilancio finale

Un Tipo Imprevedibile 2 è un sequel che sa di revival benevolo: riporta Happy Gilmore in scena con quella comicità genuina attesa da anni, senza tradire il passato ma evolvendosi con piccoli slanci emotivi. I fan del personaggio troveranno pane per i loro denti; chi cerca freschezza narrativa magari resterà un po’ deluso.

Il nostro voto

★★★½☆ 3.5 su 5
Una commedia nostalgica piena di cuore e risate, intrattenimento solido e alcuni momenti memorabili — anche se diluita da un ritmo altalenante.


✅ Pro & ❌ Contro

Aspetti positivi Aspetti negativi
Adam Sandler carismatico e fedele al suo personaggio Durata che ammorbidisce il ritmo comico
Cameo vari e divertenti (Bad Bunny, Eminem ecc.) Flashback e nostalgia penetranti
Emozione autentica nella relazione con la figlia Antagonista poco definito