Una famiglia spezzata che mappa l’universo
Il nucleo della storia è l’articolato rapporto tra Evelyn, il marito Waymond, la figlia Joy e il padre autoritario. La scelta narrativa dei registi Daniels fonde introspezione familiare e follia visiva, trasformando il caos cosmico in metafora delle tensioni generazionali, culturali e identitarie ereditarie.
Multiverso visionario con anima umana
Tra universi in cui Evelyn diventa star del kung‑fu, altre dove vive vite surreali come rock o piñata, il film usa effetti visivi assurdi non per impressionare, ma per rappresentare possibilità di vita e desideri inespresse. Ogni salto è un cambiamento di prospettiva profondo, che ribalta la realtà con ironia e lirismo.
Performance che elevano il racconto
Michelle Yeoh è la guida attraverso il caos: riesce a restituire vulnerabilità, ironia e forza interiore in modo magistrale. Ke Huy Quan offre spunti di leggerezza e profondità; Stephanie Hsu incarna Joy e Jobu Tupaki con versatilità commovente. Jamie Lee Curtis è l’audace contrasto emotivo nei panni dell’auditor IRS capricciosa.
Cosa funziona
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Sceneggiatura senza sprechi: ogni gag, dettaglio o elemento visivo ha uno scopo narrativo.
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Messaggio esistenziale potente: tra empatia, dolore e riflessione, il film dice che la gentilezza può diventare superpotere.
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Rappresentanza e immaginario asiatico-americano: il racconto riflette con sensibilità il conflitto culturale e identitario.
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Record agli Oscar: vincitore di sette statuette, tra cui Miglior Film e Migliori Attori, è uno dei film più premiati della storia.
Dove inciampa
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Azione e visivo sopraffatti: chi cerca una storia lineare potrebbe smarrirsi nella frenesia spaziale del ritmo narrativo.
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Alcuni temi sottili non approfonditi: il multiverso è ricco di spunti, ma scorrenti più che meditati.
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Critiche al sovraccarico simbolico: l’assurdo visivo può apparire fine a se stesso.
Bilancio finale
Everything Everywhere All at Once è un’opera multiforme: sci-fi, commedia, melodramma e poesia miscela esplosiva. Celebra il caos come esperienza universale, regalandoci un film che sconvolge, commuove e induce a riflettere. Il trionfo ai premi internazionali è meritato: non solo per la sua ambizione visiva, ma per la forza emotiva e intellettuale che offre.
Il nostro voto
★★★★★ 5 su 5
Un film rivoluzionario che trascende il genere: visivamente audace, narrativamente unico e profondamente umano.
✅ Pro & Contro
Aspetti positivi | Aspetti negativi |
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Performance memorabile (Yeoh, Quan, Hsu) | A volte troppo simbolico per chi cerca narrazione lineare |
Equilibrio perfetto tra dramma familiare e caos visivo | Molti universi e temi riducono il focus emotivo |
Messaggio universale dentro un’immersione nei dettagli personali | Alcuni passaggi possono risultare eccessivamente stravaganti |