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Beauty in Black recensione – potere, dolore e inganni nella famiglia Bellarie

Beauty in Black è una serie drammatica creata, diretta ed esecutivamente prodotta da Tyler Perry che ha debuttato su Netflix nel 2024. Racconta le vite intrecciate di due donne molto diverse: Kimmie, una spogliarellista che cerca di uscire da una vita difficile, e Mallory Bellarie, che dirige una corposa azienda di prodotti per capelli con una famiglia disfunzionale.

La vicenda si snoda tra tradimenti, corruzione, inganni, lotte per il potere e drammi personali, soprattutto intorno ai membri della famiglia Bellarie, alle loro rivalità, ai segreti e al lato oscuro dell’industria della bellezza.

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Cast e produzione

  • Protagonista: Taylor Polidore Williams interpreta Kimmie.

  • Mallory Bellarie è interpretata da Crystle Stewart.

  • Nel cast anche Amber Reign Smith, Xavier Smalls, Ricco Ross, Debbi Morgan, Richard Lawson, e altri membri familiari della famiglia Bellarie.

  • Episodi di lunghezza variabile (tra 42 e 58 minuti).

  • La serie è attualmente alla sua seconda stagione.


Punti di forza

  1. Temi forti e attuali – Razzismo, disuguaglianza, sfruttamento, desiderio di riscatto; la serie affronta argomenti difficili con coraggio.

  2. Personaggi carismatici – Kimmie spicca come protagonista complessa, Mallory offre un antagonismo forte; membri della famiglia Bellarie mostrano ramificazioni psicologiche interessanti.

  3. Ambiente visivo e produzione – L’estetica, i costumi, il contrasto tra vita lussuosa e ambienti degradati sono ben rappresentati.

  4. Suspense e colpi di scena continui – L’intreccio di intrighi familiari, tradimenti e scandali tiene alta l’attenzione episodio dopo episodio.


Debolezze

  1. Personaggi di contorno meno curati – Alcune figure secondarie risultano stereotipate o poco sviluppate.

  2. Dipendenza da tropi melodrammatici – Situazioni altamente esagerate, dialoghi drammatici, che possono risultare eccessivi per chi cerca realismo.

  3. Equilibrio narrativo altalenante – Alcuni episodi sono molto tirati, altri sembrano servire più da riempitivo che da sviluppo significativo.


Impressione complessiva

Beauty in Black è una soap moderna che si tuffa nel cuore del dramma familiare, del potere e della redenzione, mescolando sensazioni estreme con momenti emotivi. Pur con difetti tipici del genere melodrammatico, la serie riesce a essere avvincente, spesso sorprendente, e con una protagonista in cui è facile empatizzare, anche nei momenti più duri.


Pro & Contro

✔️ Pro ❗ Contro
Temi emozionali potenti e riconoscibili Alcune esagerazioni melodrammatiche possono distogliere chi cerca sobrietà
Buona protagonista, con arco di crescita evidente Alcune storyline secondarie poco efficaci
Produzione e estetica curate Ritmo non uniforme, episodi meno memorabili
Suspense ben distribuita e colpi di scena Troppe coincidenze narrative in alcuni punti

Valutazione: ★★★☆☆ (3/5)


Curiosità

  • La serie è parte del deal tra Tyler Perry e Netflix, come una delle produzioni originali create appositamente per lo streaming.

  • Beauty in Black ha diviso il pubblico e la critica: alcuni l’hanno apprezzata per l’intrattenimento finale e i temi forti; altri la criticano per la superficialità in alcune caratterizzazioni.

  • Alcuni episodi esplorano elementi legati al traffico, alle dinamiche familiari tossiche, e usano cliffhanger importanti per mantenere l’attenzione alta.

  • I personaggi femminili, soprattutto Kimmie e Mallory, sono al centro della narrazione, sacrificando gli stereotipi per mostrare conflitti interiori, ambizione e resilienza.