Gli Sporcelli (titolo originale The Twits) segna il ritorno del genio dissacrante di Roald Dahl in versione animata, dopo Matilda The Musical e Le Streghe. Diretto da Phil Johnston (già autore di Ralph spacca Internet), il film offre un racconto che combina la classica crudeltà da fiaba dahliana con una sensibilità contemporanea, capace di far ridere, indignare e riflettere insieme.
Disponibile per lo streaming in alta definizione 4K
I protagonisti, Mr. e Mrs. Sporcelli, sono una coppia disgustosa che vive tra sporcizia, cattiveria e scherzi crudeli ai danni di chiunque capiti loro a tiro. Tuttavia, la storia non si limita a mostrarne i dispetti: quando la loro avidità minaccia di distruggere una piccola comunità, un gruppo di bambini e animali ribelli decide di ribaltare la situazione.
Umorismo nero e cuore nascosto
L’adattamento conserva l’ironia caustica del libro, ma aggiunge una dimensione più emotiva. Infatti, tra fango e parrucche appiccicose, emerge anche un messaggio sul rispetto reciproco e sull’importanza di fermare chi si nutre del male altrui.
Visivamente, il film è un piacere per gli occhi: lo stile d’animazione mescola texture stop-motion e 3D con colori saturi e dettagli volutamente grotteschi. Ogni scena è piena di invenzioni visive, dalle barbe incrostate ai piatti tremolanti sul tavolo. E mentre la comicità fisica abbonda, la regia mantiene sempre il ritmo giusto, alternando caos e poesia.
Inoltre, la colonna sonora dal tono swing-punk accompagna perfettamente le follie dei protagonisti, rendendo il film una festa rumorosa e irresistibile.
Dahl per una nuova generazione
Uno dei meriti di Gli Sporcelli è quello di saper modernizzare Dahl senza tradirlo. Il film introduce un sottotesto ecologista e civile, coerente con i tempi ma perfettamente integrato nel tono originale. Non è solo una storia di due adulti orribili, ma una parabola sulla stupidità del potere e sull’intelligenza dei piccoli.
Tuttavia, chi ama la crudezza dei testi originali potrebbe trovare questa versione leggermente più “addolcita”. Alcune trovate sono smussate per raggiungere un pubblico familiare, ma l’anima ribelle di Dahl resta viva, specialmente nei momenti in cui il film osa sporcarsi davvero — metaforicamente e non.
✅ Pro & ❌ Contro
✔️ Punti di forza | ❗ Limiti |
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Umorismo nero e ritmo impeccabile | Alcune scene risultano eccessivamente semplificate |
Stile visivo unico e vivace | Tono più “gentile” rispetto al libro |
Messaggio educativo senza moralismi | I fan più puristi potrebbero percepire un’eccessiva modernizzazione |
Ottimo doppiaggio e musica trascinante | Finale prevedibile ma coerente |
Valutazione: ★★★★☆ (4/5)
Curiosità
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Il film è il primo progetto Netflix Roald Dahl interamente prodotto in animazione.
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Nella versione originale, Mr. Twit ha la voce di Phil Johnston, mentre Mrs. Twit è doppiata da Olivia Colman.
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L’estetica si ispira alle illustrazioni originali di Quentin Blake, ma con un tocco moderno e tridimensionale.
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È previsto come il primo capitolo di un universo animato Dahl in lavorazione.