Ti svegli un giorno pensando di essere al top, e la tua carriera si sgretola per un errore. Questo è l’incipit di Russ Holliday. Fortissimo quarterback universitario, promessa mancata, “cattivo ragazzo”, che finisce fuori gioco. Ma l’ha presa male: otto anni dopo, travestito, assume una nuova identità — Chad Powers — per provare di nuovo a giocare, stavolta con un’identità fittizia, in una piccola squadra del sud: i South Georgia Catfish.
La serie creata da Glen Powell e Michael Waldron pesca dall’idea folle e virale di una clip con Eli Manning che fa un’audizione sotto copertura per strada. Da lì, spettacolo, ironia, football… e un po’ di tragedia personale.
Disponibile in streaming su Altadefinizione.
Cosa succede
Russ Holliday è caduto; poco talento, poca reputazione e un errore che ha segnato tutto. Decide che non basta riprendersi: serve tornare, cambiando pelle. Così entra tra “i perdenti”, la squadra che non vince mai, e sotto le spoglie di Chad Powers comincia la scalata.
Ma non è solo divertimento: la doppia identità pesa. I compagni non sanno, gli avversari non capiscono, gli allenatori si fidano e lui si chiede: chi sono davvero? Russ o Chad? E se il passato ti insegna che non puoi semplicemente cambiare come si cambia divisa, quanto può resistere la bugia — o la reinvenzione — prima che tutto esploda?
Perché vale la visione
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Glen Powell è un magnete: ironico, agile, in mezzo al campo e nel suo ruolo.
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Il mix sport-comedy funziona: football come metafora della vita, della seconda chance, della follia.
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La struttura breve: solo sei episodi, ritmo snello, perfetta da guardare in uno sprint.
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Il tema: identità, fallimento, trasformazione. Non solo “torno al campo”, ma “torno come nuovo me” (o quasi).
Dove inciampa
| ✅ Punti forti | ❌ Limiti |
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| Premessa originale e divertente: travestimento + football + redenzione. | Subito appare familiare: il “campione che cade e risorge” è già visto. |
| Attore protagonista eccezionale, cast solido. | Alcuni personaggi secondari restano in ombra: poco sviluppo. |
| Buon equilibrio tra umorismo e cuore: si ride, ma si sente anche qualcosa. | Le regole della maschera/identità non sempre convincono fino in fondo. |
| Ritmo agile, visivamente piacevole, produzione curata. | Se cerchi drama profondo o sport realistico al 100%, potresti restare a metà. |
Voto finale
7,5 / 10
Chad Powers è una sorpresa piacevole. Non reinventerà la commedia sportiva, ma lo fa bene: con ironia, stile e una coscienza. È perfetta per una serata leggera ma non banale, per chi vuole ridere, emozionarsi un po’ e guardare qualcosa che parla di “ricominciare” senza troppi fronzoli.