Accused – Sotto processo è un thriller psicologico che riflette su un tema molto contemporaneo: quanto può essere pericolosa la giustizia quando si sposta sui social e sul giudizio istantaneo del pubblico.
Il film segue la discesa agli inferi di un uomo comune che, dopo essere stato scambiato per un pericoloso criminale, diventa bersaglio della rete e finisce letteralmente sotto processo… prima ancora di entrare in un’aula.
Il risultato è un’opera che mette ansia, che fa arrabbiare e che costringe a guardare allo specchio la nostra società iperconnessa. Non è un film perfetto, ma colpisce nel punto giusto.
Disponibile in streaming 4k su Altadefinizione.
Trama e tematiche
Haris è un giovane di origini straniere che vive una vita normale: lavoro, famiglia, progetti. Tutto cambia quando un video virale lo collega (ingiustamente) a un attentato.
La situazione esplode in poche ore: social infiammati, commenti violenti, fake news che si diffondono e un gruppo di “giustizieri da tastiera” decide di passare dalle parole ai fatti.
Intrappolato in casa, Haris deve dimostrare la propria innocenza mentre il mondo esterno si trasforma in una minaccia incontrollabile.
I temi principali:
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giustizia mediatica vs giustizia reale
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razzismo strisciante e pregiudizi automatici
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il potere distruttivo dei social
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paura collettiva e bisogno di un capro espiatorio
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la fragilità della verità in un mondo di click
Il film vuole far male, e ci riesce.
Cosa funziona
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Tensione costante: l’ansia cresce minuto dopo minuto, soprattutto quando l’odio digitale diventa fisico.
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Protagonista credibile e umano: la paura, lo smarrimento e la frustrazione di Haris sono palpabili.
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Temi attuali e urgenti: il film colpisce perché potrebbe succedere a chiunque, in qualunque momento.
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Regia asciutta e realistica: niente fronzoli, solo fatti e conseguenze.
Cosa convince meno
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Alcune scelte narrative estreme: a volte sembra voler forzare la tensione più del necessario.
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Personaggi secondari stereotipati: soprattutto gli aggressori, un po’ caricaturali.
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Messaggio molto diretto: non lascia molto spazio all’interpretazione, vuole farti capire esattamente “la sua verità”.
Valutazione finale
Accused – Sotto processo è un thriller breve, intenso e profondamente moderno.
Non racconta solo una storia di ingiustizia, ma avverte su quanto siamo diventati vulnerabili alla diffamazione istantanea e a una rabbia sociale che non aspetta prove.
Non è un film che si dimentica in fretta.
Voto: 7,5 / 10
Pro e Contro
| Pro | Contro |
|---|---|
| Tensione continua e realistica | Alcune forzature narrative |
| Tematica contemporanea e potente | Personaggi secondari poco sfumati |
| Protagonista intenso e convincente | Messaggio molto diretto e poco sottile |
| Thriller compatto e senza tempi morti | Manca un vero approfondimento legale |
Curiosità
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Il film utilizza spesso schermi, chat e feed social come parte della narrazione, integrandoli nel montaggio.
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È stato girato quasi interamente in interni per aumentare la sensazione di claustrofobia.
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Molti dialoghi sono ispirati a reali conversazioni online estrapolate dai social (ma ovviamente adattate per la sceneggiatura).
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L’opera vuole raccontare il fenomeno della “giustizia fai-da-te online”, evidenziando come la verità venga spesso ignorata.