Ci sono thriller che partono piano, quasi distratti, e poi ti stringono alla gola senza preavviso.
Down Cemetery Road appartiene proprio a questa categoria: una storia apparentemente quotidiana che, nel giro di pochi minuti, si trasforma in una spirale di inganni, spie, segreti di stato e scelte morali che non lasciano scampo.

La protagonista è Zoe Boehm, donna brillante, sarcastica, emotivamente disordinata, che non è un’investigatrice professionista ma finisce come una miccia accesa nel posto sbagliato.
Tutto parte da un’esplosione domestica. Un incidente. Una bambina scomparsa.
E una vicina di casa, Sarah Tucker, che non crede alla versione ufficiale e coinvolge Zoe in una ricerca che comincia come atto di empatia… e finisce per diventare sopravvivenza pura.

La serie è tratta dal romanzo di Mick Herron, autore di Slow Horses, e si sente.
Il tono non è quello dei thriller eleganti: è ruvido, ironico, moralmente ambiguo. Un racconto che non ti dice mai chiaramente di chi fidarti.

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La sorpresa più grande: il dramma familiare funziona

Il cuore della serie non sono i combattimenti.
Sono Clark e Lois come genitori.

I loro figli, Jonathan e Jordan, sono il vero detonatore narrativo: due ragazzi completamente diversi, incastrati in un’eredità che non hanno scelto.
La scrittura li rende adolescenti veri: fragili, arrabbiati, confusi, a volte irritanti, a volte dolcissimi.

E Tyler Hoechlin offre un Superman inedito: imperfetto, stanco, vulnerabile, ma incredibilmente umano.
Elizabeth Tulloch, dal canto suo, regge la serie con una Lois Lane feroce, brillante, testarda, spesso più eroica di Superman stesso.

Un supereroe dentro un mondo che non lo aspetta

A differenza di molte serie del genere, Superman & Lois non spara CGI a caso.
Costruisce:

• atmosfere intime

• tensioni familiari

• minacce che sembrano sempre più grandi della persona che dovrebbe affrontarle

• antagonisti che non sono “cattivi” in senso fumettistico, ma specchi deformanti del mondo reale

Quando arriva l’azione, è spettacolare, ma non è il punto.
Il punto è cosa succede a Clark quando la sua doppia vita rischia di distruggere la prima.

Cosa funziona

• Il tono più adulto rispetto agli altri prodotti CW: niente teen drama gratuito.

• La relazione tra Clark e Lois, scritta con maturità.

• I figli, vero motore emotivo e narrativo.

• La fotografia cinematografica, molto superiore allo standard dei prodotti simili.

• I villain, quasi sempre complessi e credibili.

• Il tema dell’identità trattato con sensibilità.

Dove inciampa

• Qualche episodio riempitivo, soprattutto nelle stagioni centrali.

• Effetti speciali altalenanti, soprattutto in alcune scene più ambiziose.

• Il ritmo a volte irregolare: la serie passa da puro dramma familiare a grandi minacce cosmiche nel giro di un minuto.

• Alcuni antagonisti secondari poco memorabili.

Valutazione finale

Superman & Lois è una delle migliori reinterpretazioni moderne dell’Uomo d’Acciaio.
Non perché lo renda più forte, ma perché lo rende più fragile.
È una serie che parla di famiglia, responsabilità, amore che resiste, identità che si sgretola, e del peso insopportabile di essere chiunque abbia bisogno di te.

Non è perfetta, ma è profondamente sincera.
E questo, per Superman, è quasi rivoluzionario.

Voto: 8,3 / 10

Pro e Contro

Curiosità

• La tuta di Superman è stata ridisegnata per sembrare più “vissuta”, meno fumettistica.

• La serie usa un formato visivo più cinematografico rispetto agli altri show DC televisivi.

• Molte scene familiari sono state improvvisate per dare più naturalezza ai dialoghi.

• Gli autori hanno dichiarato di essersi ispirati più ai fumetti moderni di Superman padre che alle versioni classiche.