All’s Fair è il nuovo legal-drama glamour creato da Ryan Murphy, distribuito su Disney+ / Hulu, con un cast ricco di nomi noti come Kim Kardashian, Naomi Watts, Niecy Nash-Betts, Sarah Paulson e Glenn Close. La serie racconta la nascita di un nuovo e potente studio legale tutto al femminile che affronta divorzi milionari, scandali e giochi di potere.
📖 Trama
Stanche di lavorare in un ambiente dominato dagli uomini, un gruppo di avvocate decide di fondare il proprio studio legale specializzato in divorzi ad alto profilo. Case intricati, battaglie personali, tradimenti e dinamiche interne esplosive rendono questo legal-drama una miscela di glamour, conflitti e provocazioni sociali.
🎭 Cast
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Kim Kardashian è Allura Grant, la diva-avvocatessa al centro della narrazione.
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Naomi Watts interpreta Liberty Ronson, elegante e ambiziosa.
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Niecy Nash-Betts è la carismatica Emerald Greene.
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Sarah Paulson e Glenn Close ricoprono ruoli chiave che aggiungono autorevolezza e intensità alla serie.
🧠 Analisi e Giudizio
🟢 Cosa funziona
La serie colpisce subito per l’estetica super patinata: costumi impeccabili, ambientazioni lussuose e un’atmosfera da soap-drama di alta gamma. Alcune interpretazioni, soprattutto quelle delle attrici più esperte, riescono a donare spessore a un prodotto che punta molto sull’impatto visivo.
🔴 Dove fallisce
Nonostante l’enorme hype, All’s Fair soffre di diversi problemi strutturali.
La scrittura si rivela spesso superficiale, con dialoghi poco naturali e casi legali che sembrano più pretesti per il melodramma che veri motori narrativi. Diversi personaggi risultano stereotipati o bidimensionali.
L’interpretazione di Kim Kardashian, pur non priva di momenti riusciti, non regge sempre il confronto con colleghe di livello più alto, generando uno sbilanciamento evidente nelle scene corali.
Il tema del femminismo, centrale nelle intenzioni, viene trattato in maniera talvolta troppo superficiale e decorativa.
Il risultato finale è una serie che può divertire come guilty pleasure, ma difficilmente convince come legal drama serio.
⭐ Voto Finale: 5/10
Un prodotto visivamente accattivante ma narrativamente fragile. Perfetto per chi cerca intrattenimento glamour e leggero, deludente per chi desidera profondità, realismo e grande scrittura.
✅ Pro & ❌ Contro
✅ Pro
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Estetica impeccabile e produzione di alto livello.
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Cast ricco di nomi prestigiosi.
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Ritmo leggero e fruibile, ideale come serie da binge-watch.
❌ Contro
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Scrittura e dialoghi spesso poco convincenti.
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Personaggi stereotipati o poco sviluppati.
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Recitazione non sempre all’altezza del tono drammatico.
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Temi sociali trattati in modo superficiale.
🧩 Curiosità
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Nonostante la ricezione critica negativa, la serie ha ottenuto un ottimo riscontro in termini di visualizzazioni, diventando uno dei debutti più visti della piattaforma.
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È già stata confermata una seconda stagione.
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Molti spettatori l’hanno definita “so bad it’s good”, trasformandola in un fenomeno pop-culture più che in un drama tradizionale.