Ti svegli, in una stazione spaziale deserta, tra cadaveri e silenzi inquietanti. Non ricordi nulla. Non sai chi ti sta davvero tendendo una mano. E mentre cerchi disperatamente di ricostruire i pezzi della tua identità, ti rendi conto che forse il pericolo più grande… sei tu.
Ash – Cenere Mortale ci trascina fin da subito in un’atmosfera di tensione pura, in bilico tra realtà e allucinazione. Non c’è un momento di vero respiro: ogni scena sembra scavare più a fondo nell’incertezza, tra flashback confusi e presenze sempre più minacciose.
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Ash: Una regia che non fa sconti
La mano di Flying Lotus si sente forte e chiara. Il regista non cerca di addolcire l’esperienza, anzi: ci butta dentro senza salvagente, con uno stile visivo ipnotico fatto di colori acidi, luci al neon e musiche disturbanti. Il risultato è un’opera che non cerca di piacere a tutti, ma che sa premiare chi si lascia travolgere dal suo vortice.
È un film che non ti guida per mano. Ti stordisce, ti confonde, ti costringe a dubitare di ogni immagine e di ogni parola. Una scelta coraggiosa, che magari disorienta, ma che restituisce la sensazione esatta che la protagonista sta vivendo.
I protagonisti: intensità e ambiguità
Eiza González sorprende per la forza fisica ed emotiva che mette nel suo personaggio. È credibile, vulnerabile, mai caricaturale. Dall’altra parte, Aaron Paul si diverte a giocare con l’ambiguità del suo ruolo: è un alleato o un nemico? Un sopravvissuto o un carnefice?
La chimica tra i due regge bene anche nei momenti più surreali, aiutata da una scrittura che volutamente lascia spazio ai dubbi più che alle certezze.
Un viaggio che divide
Non è un film facile, Ash – Cenere Mortale. La trama si frammenta, si avvita su se stessa, seguendo più l’emozione che la logica. Qualcuno potrà trovarlo frustrante, altri ne saranno rapiti. Ma di una cosa siamo certi: è un’esperienza che non si dimentica facilmente.
Sotto la superficie da sci-fi horror c’è un discorso più profondo sull’identità, sul senso di sé e sulla paura di non riconoscere più chi siamo. E in fondo, cosa c’è di più terrificante di questo?
Ash – Cenere Mortale su Prime Video non è il classico thriller fantascientifico che fila liscio fino ai titoli di coda. È un’esperienza disturbante, viscerale, che premia chi ama i film che osano spingersi oltre i confini tradizionali.
Per chi cerca un horror fuori dagli schemi, capace di turbare e affascinare allo stesso tempo, questo viaggio nello spazio (e dentro la mente) sarà difficile da dimenticare.
