Il genere horror è ricco di mostri iconici che si nutrono delle paure dell’infanzia. Bagman, il nuovo film diretto da Colm McCarthy, cerca di inserirsi in questa tradizione con una creatura che si annida nelle ombre per colpire i più piccoli. L’idea sulla carta è intrigante, ma il risultato finale è un horror che non riesce davvero a distinguersi, lasciando più delusione che terrore. Disponibile in streaming 4k gratis su Altadefinizione Premium!
Una Storia Già Vista, Senza Guizzi di Originalità
Patrick McKee (Sam Claflin), insieme alla moglie Karina (Antonia Thomas) e al figlio Jake, è costretto a tornare nella sua casa d’infanzia per difficoltà economiche. Qui, si trova a rivivere traumi legati a una figura spettrale, il Bagman, un’entità che si nutre delle paure dei bambini. Quando suo figlio inizia a essere perseguitato dalla stessa presenza, Patrick deve affrontare il passato per proteggere la sua famiglia.
Se questa trama ti sembra familiare, non è un caso. Bagman riprende elementi già visti in molti altri horror, da Babadook a It, senza però aggiungere nulla di nuovo. Gli sviluppi narrativi sono prevedibili, e la storia si appoggia troppo su dinamiche già sperimentate nel genere.
Atmosfera e Regia: Buone Intenzioni, Esecuzione Pigra
McCarthy cerca di creare un’atmosfera opprimente, ma il film si affida a jump-scare telefonati e scene di tensione che non riescono a sorprendere. La fotografia e l’uso delle ombre funzionano in alcuni momenti, ma nel complesso la regia non riesce a sfruttare al meglio il potenziale della storia.
Il problema principale è il ritmo: il film procede con troppa lentezza, accumulando momenti di costruzione della tensione che sfociano in payoff deboli. Invece di un crescendo angosciante, Bagman si perde in una narrazione che sembra sempre sul punto di decollare senza mai farlo davvero.
Interpretazioni: Claflin Salva il Salvabile
Sam Claflin è il vero punto di forza del film. Il suo Patrick è un uomo tormentato, e l’attore riesce a trasmettere il senso di colpa e la paura di un padre che cerca disperatamente di proteggere suo figlio. Anche Antonia Thomas è convincente nel ruolo della moglie, ma il problema non è nelle performance: è il materiale che hanno a disposizione a non essere all’altezza.
Il Bagman: Un Mostro Che Non Fa Abbastanza Paura
Il vero cuore del film, la creatura stessa, è un’altra delusione. Se sulla carta il Bagman avrebbe potuto diventare una nuova icona dell’horror, nel film si rivela un antagonista poco ispirato, senza un design davvero inquietante e con motivazioni poco chiare.
Un horror efficace ha bisogno di una minaccia memorabile, ma qui il mostro non ha abbastanza presenza scenica per diventare qualcosa che lascia il segno.
Conclusione: Un Horror Dimenticabile
Bagman non è un disastro totale, ma è uno di quei film horror che, nonostante qualche buon momento, non riesce a lasciare un vero impatto. L’idea di base aveva del potenziale, ma il risultato finale è un film prevedibile, privo di momenti davvero spaventosi o innovativi.
Se sei un fan dell’horror e hai già visto molti film del genere, questo non ti offrirà nulla di nuovo. Se invece cerchi un horror leggero e senza troppe pretese, potrebbe valere la visione, ma senza aspettarti un’esperienza davvero memorabile.