Cosa succede quando la vita ti mette di fronte a un punto di non ritorno? Quando il tempo diventa finito, e ogni decisione ha un peso che prima non aveva? Dying for Sex parte da qui, e lo fa in un modo inaspettato: attraverso il sesso, l’amicizia, e un’ironia disarmante che riesce a non banalizzare mai il dolore.
Questa non è la classica storia sulla malattia. È un viaggio viscerale, bizzarro e profondamente umano di una donna che, di fronte alla morte, decide finalmente di vivere.
Disponibile in streaming 4k gratis su Altadefinizione Premium.
Una protagonista fuori dagli schemi
Molly ha 40 anni, un matrimonio tiepido alle spalle e una diagnosi di cancro al seno in fase avanzata. Invece di chiudersi nella sofferenza, apre tutte le porte rimaste. Lascia il marito e si lancia in una riscoperta della propria sessualità con un’urgenza che non è disperazione, ma sete di vita.
Michelle Williams regala una performance magnetica, capace di rendere Molly fragile e potentissima al tempo stesso. Nei suoi occhi c’è tutto: il dolore, la voglia di ridere, il bisogno di sentirsi ancora viva, desiderata, libera.
L’eros come rinascita
Il sesso in questa serie non è provocazione gratuita. È strumento narrativo e catarsi. Ogni incontro, ogni esperienza, non è solo carne: è anima, è ricerca, è sfida. Molly non cerca solo piacere, ma senso. E lo trova anche grazie all’alleanza con Nikki, l’amica di sempre, l’altra metà di una relazione forse più importante di qualunque legame romantico.
Le due donne si sostengono, si confessano, si perdono e si ritrovano. Ed è proprio nell’amicizia che il racconto trova la sua ancora emotiva più forte.
Una scrittura intelligente, mai pietosa
Dying for Sex riesce nel miracolo di trattare temi pesantissimi — malattia terminale, lutto, paura, solitudine — senza mai appesantire lo spettatore. La scrittura è brillante, affilata ma anche tenera, capace di passare dalla battuta dissacrante a un momento di pura commozione nel giro di pochi minuti. E lo fa senza mai cadere nel patetico.
Il tono è leggero, ma mai superficiale. E la scelta di raccontare tutto con una sfumatura agrodolce permette alla serie di farsi ricordare per l’umanità, non solo per il dramma.
Perché consigliamo Dying for Sex?
Consigliamo Dying for Sex perché è una storia di coraggio e libertà, di corpo e spirito, di amore e perdita. È un racconto che non ha paura di mescolare il sacro e il profano, il ridicolo e il tragico. È una serie che parla al cuore e alle viscere, che ti fa riflettere sul tempo che sprechiamo e sulle cose che davvero contano.
Se cercate una visione che vada oltre le solite dinamiche, che vi faccia sorridere e allo stesso tempo sentire un nodo alla gola, questa serie è da vedere.