Fear Street: Prom Queen segna il ritorno dell’universo horror di R.L. Stine su Netflix, ma purtroppo non riesce a eguagliare la qualità della trilogia originale del 2021. Diretto da Matt Palmer, questo slasher ambientato nel 1988 cerca di omaggiare i classici film horror adolescenziali, ma finisce per risultare una copia poco riuscita.
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Trama: una notte di prom trasformata in incubo
La storia si svolge a Shadyside, dove le studentesse si preparano per la serata del ballo di fine anno. Lori Granger, una ragazza emarginata, si candida per diventare la Prom Queen, sfidando la popolare Tiffany Falconer. Tuttavia, la competizione si trasforma in un incubo quando un misterioso assassino inizia a eliminare le concorrenti una ad una. La tensione cresce mentre Lori cerca di scoprire l’identità del killer e sopravvivere alla notte.
Cast: giovani promesse e volti noti
Il film vanta un cast giovane e promettente, con India Fowler nel ruolo di Lori Granger, Suzanna Son come Megan Rogers e Fina Strazza nei panni di Tiffany Falconer. Accanto a loro, attori più esperti come Chris Klein, Lili Taylor e Katherine Waterston aggiungono spessore alla narrazione. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, le performance risultano spesso sopra le righe e poco credibili.
Regia e atmosfera: un omaggio mancato agli anni ’80
Matt Palmer cerca di ricreare l’atmosfera dei film horror degli anni ’80, ma la sua regia manca di originalità e tensione. Le sequenze di omicidio, purtroppo, risultano prevedibili e prive di suspense. La fotografia tenta di catturare l’estetica dell’epoca, ma senza riuscire a immergere veramente lo spettatore nell’atmosfera nostalgica promessa.
Tematiche: stereotipi adolescenziali senza profondità
Il film affronta temi come la competizione tra adolescenti, l’emarginazione e la vendetta, ma lo fa in modo superficiale e privo di originalità. I personaggi sono stereotipati e le dinamiche sociali tra di loro sono poco sviluppate, rendendo difficile per lo spettatore empatizzare con le loro vicende.
Conclusione: un capitolo dimenticabile della saga
Fear Street: Prom Queen non riesce a replicare il successo della trilogia originale. Nonostante qualche momento di intrattenimento, il film manca di originalità e profondità, risultando un’aggiunta dimenticabile all’universo di Fear Street.