Quando si parla di colpi di scena che hanno fatto la storia del cinema, I soliti sospetti è sempre in cima alla lista. Diretto da Bryan Singer nel 1995 e scritto da Christopher McQuarrie, questo film ha ridefinito il thriller moderno, conquistando pubblico e critica grazie a un intreccio intricato, personaggi ambigui e un finale che lascia senza fiato.
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Trama
Un’esplosione in un porto di Los Angeles lascia dietro di sé ventisette morti e milioni di dollari di droga scomparsi. L’unico sopravvissuto è Roger “Verbal” Kint, un piccolo truffatore claudicante che, durante un lungo interrogatorio, racconta come un gruppo di criminali sia stato coinvolto in una catena di eventi guidata da un misterioso burattinaio: Keyser Söze.
Attraverso i suoi flashback e i racconti pieni di dettagli, lo spettatore ricostruisce insieme agli investigatori una trama fatta di tradimenti, inganni e mezze verità. Ma nulla è come sembra.
Perché è un cult
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Il personaggio di Verbal Kint: Kevin Spacey (premiato con l’Oscar) offre una delle interpretazioni più iconiche degli anni ’90, giocando con ambiguità e ironia fino all’ultima scena.
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Un intreccio da manuale: la sceneggiatura di McQuarrie è un mosaico di dettagli e false piste che incolla lo spettatore allo schermo.
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Il finale leggendario: una rivelazione che ancora oggi viene citata come uno dei migliori plot twist della storia del cinema.
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Atmosfera noir moderna: cupa, sporca, con personaggi che oscillano tra criminali spietati e vittime del destino.
Cosa può non piacere
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Struttura complessa: non è un film immediato, richiede attenzione e rischia di disorientare chi cerca una trama lineare.
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Personaggi volutamente ambigui: alcuni restano volutamente poco approfonditi, perché il vero cuore è il mistero stesso.
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Ritmo dilatato nella parte centrale: non tutti i passaggi sono serrati come il finale.
Voto finale
9 / 10
Un thriller intelligente, spiazzante e costruito con maestria. I soliti sospetti è uno di quei film che vanno visti almeno una volta nella vita: non solo per il finale memorabile, ma perché dimostra come il cinema possa ancora sorprendere e ingannare lo spettatore con eleganza.
Pro & Contro
PRO | CONTRO |
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Finale leggendario e memorabile | Struttura complessa non per tutti |
Interpretazione magistrale di Spacey | Ritmo non sempre costante |
Sceneggiatura geniale e piena di colpi di scena | Personaggi secondari meno sviluppati |
Atmosfera noir unica e avvolgente | Richiede attenzione per essere compreso appieno |