Ci sono film che disturbano più di mille scene violente.
Lo Sciacallo – Nightcrawler è uno di questi. Non ha bisogno di mostri né di sangue gratuito per inquietare: gli basta mostrarci il volto della realtà come nessuno vorrebbe vederla.
Quella di chi lucra sul dolore, documenta il sangue, e trasforma l’orrore in spettacolo da prima serata.
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Lou Bloom: il predatore della notte
Lou Bloom è un giovane senza scrupoli, senza amici, senza morale.
Impara tutto su YouTube. Vive nella periferia di Los Angeles.
E quando scopre il mondo dei video-cronisti freelance, che vendono immagini di incidenti e crimini ai telegiornali locali, capisce di aver trovato la sua vocazione.
Ma Lou non è un testimone: è un predatore. E per ottenere l’inquadratura perfetta, è pronto a tutto.
Jake Gyllenhaal: una trasformazione glaciale
Nel ruolo di Lou Bloom, Jake Gyllenhaal offre la performance più inquietante della sua carriera.
Dimagrito, occhi spalancati, movimenti robotici e un sorriso falso stampato in volto: Lou è disturbato e disturbante.
Gyllenhaal costruisce un personaggio privo di empatia, ma magnetico. Uno che parla come un manuale di marketing motivazionale, ma agisce come uno sciacallo.
E lo fa con una precisione spaventosa.
Un film sulle regole (infrante) del giornalismo
Lo Sciacallo non è solo il ritratto di un personaggio disturbato.
È un film sul sistema. Sui media che comprano immagini sempre più violente per aumentare lo share.
Sui direttori di rete che chiudono un occhio, o entrambi, pur di mandare in onda ciò che fa “numeri”.
E sulla società che consuma quel contenuto con voracità.
Nel mondo di Lou Bloom, l’etica è una parola che non serve a niente se non genera profitto.
Regia, atmosfera e tensione costante
La regia di Dan Gilroy è pulita, quasi invisibile, ma lucidissima.
Le notti di Los Angeles diventano lo scenario perfetto per un film dove le luci della città non illuminano: accecano.
L’atmosfera è opprimente, l’adrenalina sale scena dopo scena, e il confine tra osservare e manipolare si fa sempre più sottile.
Il risultato è una tensione continua, mai urlata, ma impossibile da ignorare.
Conclusione: un film spietato e necessario
Lo Sciacallo – Nightcrawler è un pugno nello stomaco ben assestato.
Non ti urla contro. Ti fissa. Ti osserva. Ti giudica.
È uno di quei film che ti costringe a riflettere, non tanto sul protagonista, quanto su noi spettatori.
Siamo solo vittime del sistema, o partecipi inconsapevoli del suo funzionamento?
Se ami i thriller psicologici, le storie che scavano nella coscienza e un’interpretazione attoriale memorabile, questo film non può mancare.