Con Parthenope, Paolo Sorrentino torna a raccontare Napoli con lo stile poetico e visionario che lo ha reso celebre. Ancora una volta, il regista si immerge nelle contraddizioni e nella bellezza struggente della città, ma stavolta lo fa seguendo la vita di una donna, Parthenope, il cui destino sembra intrecciarsi indissolubilmente con quello della sua città. Disponibile in streaming 4k gratis su Altadefinizione Premium!
Una protagonista che rispecchia la città
Parthenope è una figura enigmatica: ricca, inquieta, in costante ricerca di sé stessa. Nata in una famiglia di armatori, vive a cavallo tra la Napoli aristocratica e quella popolare, con tutte le tensioni che ne derivano. Il film la segue attraverso le diverse stagioni della sua vita, dagli anni Cinquanta fino a oggi, mostrando una donna in lotta tra libertà, desiderio e responsabilità.
Sorrentino e la sua Napoli, tra sogno e realtà
La regia di Sorrentino è, come sempre, elegante e piena di simbolismi. Ogni scena è curata con una precisione maniacale, regalando immagini mozzafiato di una Napoli che appare quasi magica. Tuttavia, a volte questa ricerca estetica sembra diventare un limite, dando l’impressione che la forma sovrasti la sostanza.
La città stessa diventa un personaggio fondamentale: è una Napoli sospesa tra tradizione e modernità, fede e superstizione, bellezza e decadenza. Parthenope si muove in questa realtà come un’anima inquieta, cercando continuamente una verità che sembra sfuggirle.
Interpretazioni intense, ma distanti
Il cast è sicuramente uno dei punti forti di Parthenope. Celeste Dalla Porta regala un’interpretazione intensa, portando sullo schermo una protagonista complessa e affascinante, capace di catturare l’attenzione con uno sguardo. Silvio Orlando e Gary Oldman, tra gli altri, aggiungono qualità al film, ma i loro personaggi restano spesso sullo sfondo, meno approfonditi rispetto alla protagonista.
Un film coraggioso, ma non privo di controversie
Parthenope non teme di affrontare argomenti difficili, mescolando religione, sensualità e provocazione. Alcune sequenze, come quella legata alla tradizione religiosa della città, hanno generato polemiche per la loro natura provocatoria. Nonostante ciò, il film ha il merito di suscitare dibattiti, interrogandosi profondamente sul ruolo della fede e della tradizione nella società contemporanea.
Conclusione: bello ma non per tutti
Parthenope è un film visivamente affascinante, intriso della poetica tipica di Sorrentino. Tuttavia, non è una pellicola semplice: la sua narrazione frammentata e l’approccio fortemente simbolico potrebbero allontanare chi cerca un racconto più lineare e coinvolgente.
In definitiva, Parthenope è consigliato soprattutto a chi ama il cinema d’autore e non teme di perdersi in una narrazione che vive più di emozioni e suggestioni che di chiarezza narrativa. Se però siete pronti a lasciarvi guidare dal fascino e dalle contraddizioni di Napoli, questo film può regalare momenti di autentica poesia cinematografica.