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Peacemaker: recensione della serie DC tra caos, cuore e multiverso

Peacemaker, ideata da James Gunn per HBO Max, nasce come spin-off de The Suicide Squad e racconta le folli avventure di Christopher Smith (aka Peacemaker), un antieroe disposto a tutto pur di garantire la pace. Tra missioni segrete, fazzoletti imbarazzanti e un ego smisurato, il personaggio riesce a evolversi senza perdere la propria umorismo corrosivo.

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Stagione 1: tra missioni farfalla e famiglia distrutta

La prima stagione segue Chris mentre entra nel Team “Project Butterfly” per combattere creature parassite che si nascondono negli esseri umani. Lo vediamo fare a pugni con la sua moralità, il suo oscuro passato e un padre razzista. Ma è il cammino verso la redenzione personale e le dinamiche con la squadra – Leota, Vigilante, Harcourt ed Economos – che trasformano la serie in un dramma comico con cuore.

Stagione 2: multiverso, nuove realtà e una nuova umanità

Nella seconda stagione, Peacemaker entra in un multiverso dove scopre versioni di sé stesso amate dai più, con padre e fratello ancora vivi. Tra realtà alternative, famiglia riunita e tentazioni identitarie, la serie esplora temi di accettazione, senso di appartenenza e desideri profondi. L’ironia rimane, ma lo show affonda lo sguardo nella sofferenza e nella speranza.

Cosa funziona

  • John Cena al suo meglio: tra muscoli, battute al vetriolo e momenti di struggente redenzione, è lui il cuore pulsante dello show.

  • Equilibrio perfetto tra comicità e introspezione: comicità volgare sì, ma sempre con un sottofondo emotivo solido.

  • Multiverso narrativo intelligente: non è solo spettacolo, ma un viaggio psicologico dentro il desiderio di una vita diversa.

Dove inciampa

  • Esagerazione a volte eccessiva: tra volgarità e scene assurde, qualche volta il comic-drama rischia di sovrastare la storia.

  • Impatto dei comprimari altalenante: alcuni personaggi, pur interessanti, non ricevono abbastanza spazio per emergere.

  • Ritmo altalenante: alcune puntate avanzano in modo più lento o iperbole rispetto al focus centrale sulla psicologia del protagonista.

Considerazioni finali

Peacemaker è una sorpresa autentica nel panorama dei supereroi: un mix coraggioso di azione, follia e sentimento. Le due stagioni costruiscono un ritratto unico di antieroe che evolve, inceppa e – sorprendentemente – emoziona.

Il nostro voto

★★★★☆ 4 su 5
Un viaggio assurdo, violento e spesso tenero, con un protagonista che, dietro la maschera, nasconde un’anima da cui non si può staccare lo sguardo.


Pro & Contro

Aspetti positivi Aspetti negativi
John Cena è irresistibile nel ruolo Humor eccessivo possono stancare
Multiverso usato per riflessione morale Alcuni personaggi sottoutilizzati
Combinazione tra azione, cuore e risate Ritmo diventa irregolare in alcune parti