Platonic racconta la storia di Sylvia (Rose Byrne) e Will (Seth Rogen), amici d’infanzia che si ritrovano dopo anni di silenzio. Nel riprendere i contatti, entrambi si ritrovano emotivamente instabili: Sylvia è una mamma intrappolata tra famiglia e indecisioni, Will è appena divorziato e in cerca di nuove certezze. La loro riscoperta del legame d’amicizia diventa una lente esplorativa su mid‑life crises, ironia autoironica e solidarietà affettiva.
Due stagioni tra risate e riflessione emotiva
La prima stagione costruisce la dinamica tra i due personaggi: dialoghi brillanti, incidenti grotteschi (tipo feste, ubriacature e scambi imbarazzanti) e fasi di fragilità che si alternano con leggerezza. Nella seconda stagione, la serie affina il racconto: esplora l’impegno di Will verso la sua fidanzata Jenna, i dubbi di Sylvia sul suo ruolo familiare, e inserisce nuovi personaggi che accrescono la tensione comica e la crescita interiore.
Byrne e Rogen: chimica che funziona
Rose Byrne e Seth Rogen spiccano con una sintonia autentica: la sua ironia pacata riecheggia in contrapposizione al suo sarcasmo più impetuoso. Ambienti familiari, amici, ex compagni e persino camei esilaranti (come quello di Beck Bennett) aggiungono ritmo e varietà alla narrazione, mantenendo sempre al centro un senso umano e reale dell’“amicizia”.
Cosa funziona
-
Chemistry irresistibile: Byrne e Rogen tradiscono un legame che va oltre la commedia.
-
Equilibrio tra risate e cuore: il tono è leggero ma mai superficiale.
-
Personaggi secondari ben scritti, che arricchiscono il racconto senza rubarne il fulcro.
Dove inciampa
-
Qualche episodio rallenta il ritmo, tra dialoghi troppo scolpiti e dinamiche troppo dense da gestire in formato breve.
-
La premessa può sembrare improbabile, per chi fatica a credere in amicizie così intense tra adulti.
Bilancio finale
Platonic è una serie che ridefinisce il genere comedy‑dramedy: intelligente, divertente e sorprendentemente profonda. La premessa lieve si trasforma in un ritratto vivido dell’“amicizia che cresce” oltre i tempi d’oro dell’adolescenza. Le risate ci sono, ma lasciano spazio ad emozioni autentiche.
Il nostro voto
★★★★☆ 4 su 5
Una gemma contemporanea: divertente, onesta, e perfettamente calata nella quotidianità emotiva della mezza età.
Pro & Contro
Aspetti positivi | Aspetti negativi |
---|---|
Chemia autentica tra i protagonisti | Ritmo altalenante in alcuni episodi |
Bilanciamento tra humor e introspezione | Premessa poco plausibile per alcuni |
Ritratto sincero della media età |