Record of Ragnarok è una serie anime basata sull’omonimo manga che mette in scena uno dei concept più semplici e potenti degli ultimi anni: un torneo uno contro uno tra dèi e uomini, con il destino dell’umanità come posta in gioco.
Prodotta per lo streaming, la serie ha rapidamente diviso il pubblico tra chi l’ha amata per la sua epicità e chi l’ha criticata per limiti tecnici evidenti.
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Trama
Ogni mille anni gli dèi si riuniscono per decidere se l’umanità meriti di continuare a esistere. Questa volta il verdetto è chiaro: estinzione totale.
A opporsi è Brunilde, una valchiria che propone un’ultima possibilità: il Ragnarök, un torneo di 13 combattimenti tra le più grandi divinità della storia e 13 esseri umani leggendari, scelti tra eroi, condottieri e figure storiche.
Ogni scontro è una battaglia all’ultimo sangue, dove forza, strategia e ideologia si scontrano tanto quanto i pugni.
Personaggi
Uno dei punti di forza della serie è il suo cast, che mescola mitologie e storia senza alcun pudore:
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Divinità come Zeus, Thor, Poseidone e Shiva vengono reinterpretate in chiave estrema e spettacolare.
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Gli esseri umani includono figure come Adamo, Lu Bu, Jack lo Squartatore e altri personaggi storici reinventati in modo audace.
Il risultato è una galleria di personaggi iconici, spesso sopra le righe, pensati per lasciare il segno più che per il realismo.
Analisi e giudizio
Cosa funziona
L’idea di base è potentissima e immediata. Record of Ragnarok sa come costruire l’hype: ogni combattimento è preceduto da lunghe introduzioni, flashback e monologhi che trasformano ogni scontro in un evento epico.
Il character design è riconoscibile e aggressivo, e alcuni duelli riescono davvero a trasmettere tensione ed emozione, soprattutto quando il racconto approfondisce il lato umano dei combattenti.
Dove delude
Il principale limite della serie è l’animazione. In più occasioni le battaglie risultano statiche, con un uso eccessivo di immagini fisse, rallenty e dialoghi interminabili che spezzano il ritmo.
La struttura è inoltre molto ripetitiva: presentazione del personaggio, flashback drammatico, combattimento, colpo di scena. Dopo alcuni episodi, la formula diventa prevedibile.
Chi cerca un anime d’azione fluido e tecnicamente impeccabile potrebbe rimanere deluso.
Voto finale: 7/10
Un anime che vive di idee forti, personaggi memorabili e momenti epici, ma penalizzato da una realizzazione tecnica altalenante. Non è un capolavoro, ma è estremamente coinvolgente per chi ama i tornei e le sfide “più grandi della vita”.
Pro e contro
Pro
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Concept originale e immediato
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Cast di personaggi iconici
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Ottima costruzione dell’epicità
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Flashback spesso efficaci
Contro
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Animazione spesso statica
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Ritmo irregolare
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Struttura narrativa ripetitiva
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Più parlato che azione in alcuni scontri
Curiosità
La serie mescola liberamente mitologie diverse senza preoccuparsi della fedeltà storica, privilegiando lo spettacolo.
Molti personaggi storici sono reinterpretati in modo volutamente provocatorio.
Il manga originale ha una popolarità enorme, spesso considerato superiore all’adattamento animato per qualità e ritmo.