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Solo gli amanti sopravvivono – l’eternità secondo Jarmusch

  • Categoria dell'articolo:Recensioni film

Nel cinema dei vampiri tutto è stato detto, ma Jim Jarmusch riesce a inventare un linguaggio nuovo. In Solo gli amanti sopravvivono, i succhiasangue non sono mostri, bensì creature stanche e colte, che attraversano i secoli come fantasmi del pensiero e della bellezza.

Disponibile per lo streaming in alta definizione 4K

Il film segue Adam (Tom Hiddleston), un musicista geniale ma depresso, e Eve (Tilda Swinton), la sua compagna di secoli, che vive lontano da lui nella magica decadenza di Tangeri. Quando Eve capisce che Adam sta sprofondando in una crisi esistenziale, decide di raggiungerlo nella sua casa di Detroit, città spenta, svuotata, metafora di un mondo che non produce più arte ma solo consumo.

Jarmusch trasforma questa premessa in una poesia visiva e sonora. In effetti, Solo gli amanti sopravvivono è meno un film sui vampiri e più un film sulla sopravvivenza dell’arte in un’epoca sterile. Ogni inquadratura, ogni dialogo, ogni canzone è un inno all’amore e alla conoscenza che resistono al tempo.


La lentezza come forma di vita

L’intero film scorre come una musica lenta. Le luci calde degli interni, la notte perpetua di Detroit e le melodie psichedeliche firmate Jozef van Wissem e SQÜRL costruiscono un’atmosfera ipnotica. Tuttavia, questa lentezza non è un difetto: è una scelta estetica. Jarmusch invita lo spettatore a rallentare, a osservare, a contemplare.

Inoltre, il contrasto tra Adam e Eve è costruito con grande eleganza: lui rappresenta la disperazione dell’artista che non trova più un posto nel mondo, lei la saggezza di chi ha visto tutto e ha imparato a perdonare. Insieme incarnano due visioni della vita, unite da un amore che supera la morte, la morale e perfino il tempo.

Nonostante ciò, il film non si priva di ironia: quando arriva Ava (Mia Wasikowska), la sorella impulsiva di Eve, la quiete si rompe. Il suo arrivo è il caos che riporta i protagonisti alla realtà, ricordando loro che la sopravvivenza è un atto di volontà, non di magia.


Oltre il genere

Solo gli amanti sopravvivono è anche una riflessione filosofica. In effetti, il sangue qui diventa simbolo di ispirazione e memoria: ciò che mantiene vivi i protagonisti non è la violenza, ma la cultura. Leggono Shakespeare, ascoltano Schubert, ricordano Galileo come un amico.

Jarmusch usa il mito dei vampiri per raccontare la fragilità dell’intelligenza in un mondo che dimentica, trasformando il film in un’opera sull’arte stessa. E, alla fine, il messaggio è chiaro: solo chi ama davvero — la vita, la conoscenza, l’altro — può sopravvivere.


🩸 Pro & Contro

✔️ Punti di forza ❗ Debolezze
Atmosfera ipnotica e fotografia poetica Ritmo lento, non per tutti
Interpretazioni intense di Hiddleston e Swinton Trama quasi assente, più sensazione che storia
Colonna sonora straordinaria e coerente Finale volutamente sospeso
Dialoghi e citazioni colti, mai forzati Pochi momenti “narrativi” tradizionali

Valutazione: ★★★★★ (5/5)


Curiosità

  • Girato tra Detroit e Tangeri, due città opposte ma ugualmente decadenti.

  • Il titolo deriva da un verso di Christopher Marlowe, che nel film viene citato come “vecchio amico” dei protagonisti.

  • Tilda Swinton e Tom Hiddleston hanno trascorso settimane a studiare gesti, ritmi e postura per sembrare creature ultraterrene.

  • La colonna sonora ha vinto il Premio Speciale a Cannes per la sua originalità.