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Suicide Squad – caos, antieroi e occasioni mancate

  • Categoria dell'articolo:Recensioni film

Quando nel 2016 Suicide Squad arrivò nelle sale, l’idea sembrava vincente: un gruppo di supercriminali costretti dal governo a lavorare insieme per missioni impossibili, in cambio di riduzioni di pena.
Una squadra di psicopatici, assassini e disadattati al servizio della salvezza del mondo.

Un concetto affascinante che però, nella pratica, si perde tra riscritture, tagli di montaggio e scelte di marketing. Il risultato? Un film pieno di potenzialità, ma frammentato e sbilanciato.

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Trama in breve

Dopo la morte di Superman, il governo americano decide di formare una task force composta da criminali dotati di abilità speciali. Amanda Waller (Viola Davis) seleziona il tiratore Deadshot (Will Smith), l’imprevedibile Harley Quinn (Margot Robbie), Captain Boomerang, Killer Croc, El Diablo e altri antieroi per affrontare una nuova minaccia soprannaturale.

Ma quando la missione degenera e la squadra scopre di essere solo pedina di un gioco più grande, i “cattivi” dovranno scegliere se comportarsi da eroi o restare ciò che sono sempre stati.


Stile e tono

David Ayer costruisce un film visivamente accattivante, con un’estetica punk, neon e musica rock continua. L’idea è chiara: portare nel mondo DC un’energia più caotica e ribelle.
Il problema è che, dietro la facciata, la narrazione crolla. Il montaggio spezza il ritmo, l’introduzione dei personaggi è eccessivamente lunga e la seconda parte scivola nel caos visivo.

Tuttavia, l’atmosfera resta unica: sporca, violenta e ironica. È un film che vuole essere sfrontato, ma finisce per sembrare trattenuto.


Punti di forza

  • Margot Robbie è perfetta: la sua Harley Quinn è magnetica, folle e carismatica.

  • Will Smith offre un Deadshot umano, che bilancia l’umorismo con un tocco emotivo.

  • Colonna sonora iconica, con brani rock e hip hop che donano ritmo e stile.

  • Alcuni momenti d’azione funzionano bene, specialmente nei conflitti tra i membri del team.


Limiti

  • Trama confusa e villain poco incisivo (Incantatrice risulta debole e mal gestita).

  • Eccessivo montaggio da videoclip, che sacrifica coerenza narrativa.

  • Toni altalenanti: il film non sa se essere serio, ironico o grottesco.

  • Pochi legami emotivi tra i personaggi, che restano figure stilizzate più che persone reali.


Pro & Contro

✔️ Pro ❗ Contro
Cast carismatico e coinvolgente Villain debole e trama poco chiara
Estetica punk e colonna sonora potente Montaggio caotico e ritmo irregolare
Harley Quinn e Deadshot dominano la scena Mancanza di coerenza tonale
Alcuni momenti d’azione ben riusciti Finale prevedibile e poco d’impatto

Valutazione: ★★★☆☆ (3/5)


Scene memorabili

  • 🔫 La presentazione della squadra con i profili rapidi e ironici.

  • 🃏 Il rapporto tra Joker e Harley Quinn: tossico, passionale e visivamente potente.

  • 🔥 Il sacrificio di El Diablo, uno dei pochi momenti davvero emozionanti.

  • 💣 Lo scontro finale: visivamente confuso, ma carico di tensione.


Impressione finale

Suicide Squad è un film che avrebbe potuto essere un punto di svolta per la DC, ma si perde nella sua stessa ambizione. Rimane un esperimento interessante, con momenti e personaggi memorabili, ma troppo instabile per lasciare un segno profondo.
Un cocktail di follia, colori e caos — gustoso all’inizio, ma che lascia un retrogusto amaro.