Task ci porta nei sobborghi operai della contea di Delaware, in Pennsylvania, dove un uomo apparentemente qualunque, Robbie Prendergrast (Tom Pelphrey), conduce una doppia vita: da spazzino di giorno a rapinatore di notte. Nel frattempo, l’agente dell’FBI Tom Brandis (Mark Ruffalo), reduce da un trauma personale, viene richiamato in servizio per guidare una task force contro una serie di rapine violente ai danni di una gang motociclistica.
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Così, la linea tra bene e male comincia a sfumare. Entrambi gli uomini vogliono dare un senso alla propria esistenza, ma finiscono per incrociare i propri destini in un gioco di colpa, giustizia e disperazione. Quando la speranza si confonde con la sopravvivenza, ogni scelta lascia una cicatrice.
Uomini che cadono e cercano di risorgere
Task non è solo un poliziesco: è un racconto umano, duro e malinconico. Tom Brandis non è un eroe classico, ma un uomo logorato che tenta di espiare le proprie colpe. Robbie, al contrario, è un padre disperato che si spinge oltre il limite pur di proteggere la famiglia. Insieme diventano due lati della stessa medaglia: chi giudica e chi viene giudicato.
Inoltre, la gang dei Dark Hearts rappresenta la degenerazione del bisogno di appartenenza: un gruppo che si regge su violenza e fedeltà malata. Tuttavia, tra le pieghe di questo mondo corrotto emergono momenti di rara umanità — gesti, silenzi e sguardi che raccontano più di mille parole. È lì che Task trova la sua anima più autentica.
Forma e sostanza in equilibrio
Dal punto di vista visivo, la serie è potente: la fotografia fredda e la regia nervosa disegnano una periferia stanca, dove la giustizia è un concetto relativo. Le sette puntate scorrono con ritmo costante, alternando tensione, introspezione e momenti di verità.
Tuttavia, non tutto è perfetto. A volte le sottotrame si accavallano e i ritmi si dilatano più del necessario. Nonostante ciò, la scrittura riesce a mantenere la tensione alta, e la recitazione — soprattutto di Ruffalo e Pelphrey — dà profondità emotiva a ogni scena.
Task non vuole solo intrattenere: vuole far riflettere su cosa significhi scegliere, cadere e provare a ricominciare.
✅ Pro & ❌ Contro
✔️ Punti di forza | ❗ Limiti |
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Interpretazioni intense e credibili | Alcune sottotrame eccessive |
Ambientazione realistica e atmosfera coerente | Ritmo irregolare in certi episodi |
Temi forti: colpa, redenzione, identità | Pochi momenti di leggerezza |
Scrittura curata e dialoghi efficaci | Personaggi secondari non sempre approfonditi |
Valutazione: ★★★★☆ (4/5)