The Boys è una delle serie più dissacranti e controverse degli ultimi anni. Basata sul fumetto di Garth Ennis, la serie sovverte ogni idea classica di giustizia e moralità legata ai supereroi. Qui, i “supes” non salvano il mondo: lo dominano, lo sfruttano e lo manipolano grazie al potere mediatico e politico.
Il tutto si svolge in un’America governata dalla multinazionale Vought International, che gestisce e monetizza la figura dei supereroi come celebrità. Da una parte, i Sette (The Seven), un gruppo di “eroi” corrotti. Dall’altra, i Boys, un manipolo di ribelli disillusi, guidati dal brutale Billy Butcher, pronti a tutto per smascherarli.
Le stagioni: un crescendo di caos e provocazione
Stagione 1
Introduzione brutale e spettacolare al mondo dei supes. Hughie, dopo la morte della sua fidanzata per mano di A-Train, entra nei Boys. Homelander si rivela subito come il simbolo della degenerazione del potere.
Stagione 2
Entra Stormfront, supereroina nazista sotto copertura. Il razzismo, la propaganda e la cultura social diventano i nuovi nemici. Il conflitto interno ai Sette si intensifica.
Stagione 3
Con l’introduzione di Soldier Boy e la sostanza V temporanea, la serie esplora il passato militare dei supes, il trauma generazionale e le origini di Homelander. Episodio “Herogasm” diventa cult per eccesso e provocazione.
Stagione 4
La politica entra in gioco: Victoria Neuman è sempre più vicina al potere, mentre Homelander regna come divinità populista. Il mondo si avvicina all’apocalisse, e Butcher ha solo pochi mesi di vita. Le tensioni interne esplodono.
Cosa rende The Boys unica
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Satira feroce e attuale: ogni stagione riflette una critica alla società americana: il culto della celebrità, la corruzione politica, le fake news, l’autoritarismo.
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Violenza iperrealistica: ogni episodio è un mix di sangue, ironia nera e momenti disturbanti.
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Personaggi memorabili: Homelander (Antony Starr) è uno dei villain più inquietanti della TV. Butcher, Hughie, Starlight e Frenchie offrono profondità e ambiguità morali.
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Narrazione imprevedibile: non ci sono eroi, solo esseri umani (o superumani) che sbagliano e si sporcano le mani.
Dove inciampa
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Tendenza all’eccesso: a volte shock e provocazione superano la coerenza narrativa.
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Discontinuità tra stagioni: alcuni archi narrativi iniziano con forza ma si dissolvono senza vera risoluzione.
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Sovrabbondanza di personaggi: tra nuove entrate e subplot, la trama può diventare dispersiva.
Un successo globale
The Boys è uno dei maggiori successi di Prime Video. Ha generato spin-off (Gen V), merchandise, eventi Comic-Con e un fandom enorme. La quinta stagione – già annunciata – sarà quella conclusiva, con la promessa di un finale esplosivo e politico.
Il nostro voto
★★★★☆ 4,5 su 5
Un capolavoro di satira contemporanea: intelligente, disturbante e sempre un passo avanti al suo pubblico. Non è per tutti, ma se ami l’irriverenza e la critica sociale, è un must assoluto.
✅ Pro & ❌ Contro
✅ Punti di forza | ❌ Limiti principali |
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Satira politica e sociale brillante | Eccessi gratuiti e iper-violenza |
Cast eccezionale (Antony Starr su tutti) | Alcune sottotrame dimenticate o poco sviluppate |
Evoluzione narrativa e visiva stagione dopo stagione | Difficile da seguire se non vista con attenzione |