“The Mother” è l’ultimo action-thriller prodotto da Netflix con Jennifer Lopez come protagonista. Questo lungometraggio è una fusione tra azione e dramma che cerca di raccontare una storia di maternità e sopravvivenza. Tuttavia, il risultato non sembra convincere affatto. Dopo il mediocre “Un matrimonio esplosivo” su Prime Video, che mixava azione e commedia, Jennifer Lopez ritorna sul piccolo schermo per un nuovo film d’azione in streaming, questa volta per Netflix.

La star latino-americana, attraverso la sua Nuyorican Productions, ha firmato un contratto pluriennale con il gigante dello streaming guidato da Ted Sarandos, ottenendo ruoli da protagonista in almeno due importanti progetti originali del servizio. Il primo, ora disponibile, è “The Mother”, un action-drama scritto da un trio di rinomati autori: Peter Craig (“The Batman”, “Top Gun: Maverick”), Misha Green (“Lovecraft Country”, “Helix”) e Andrea Berloff (“Blood Father”, “Straight Outta Compton”) e diretto da Niki Caro (“Mulan”).

Il Focal Point di una Madre

La trama di “The Mother” è incentrata sul personaggio di Lopez, un personaggio senza nome, indicato semplicemente come “la madre”. Questa scelta evidenzia sia il ruolo centrale del personaggio nella protezione e l’abnegazione per i propri figli, sia un velo di mistero riguardo alla sua identità, anche se ben presto scopriamo il suo passato militare e le sue abilità come tiratrice scelta.

Ci troviamo in una stanza dove assistiamo a una discussione con degli agenti riguardo un traffico internazionale d’armi guidato da Hector Alvarez (Gael García Bernal). Improvvisamente, una sparatoria uccide tutti, lasciando in vita solo lei e l’agente dell’FBI William Cruise (Omari Hardwick).

Ritorna J.Lo: La Recensione

“The Mother”, nonostante le aspettative, funziona poco. La sceneggiatura è soltanto un abbozzo di racconto con personaggi generici e senza carattere. Il film sembra essere un insieme di idee prese qua e là da altri titoli di genere, come “Hannah” di Joe Wright o “Salt” di Philip Noyce. Il risultato è un action thriller anonimo che vorrebbe imitare l’abilità, l’inventiva e il dinamismo di un “Tyler Rake” ma che non riesce a mantenere il ritmo.

La gestione delle scene è disastrosa, con un montaggio schizofrenico e privo di un ideale narrativo-cinematografico. L’azione è gestita malamente, con inseguimenti, combattimenti corpo a corpo e sparatorie realizzati in maniera inadeguata.

Conclusione

Se l’intenzione era quella di creare un film d’azione che unisse “Hanna” e “Tyler Rake”, manipolando tematiche drammatiche per creare tensione ed emozione, il risultato di “The Mother” è piuttosto deludente. L’action thriller di Niki Caro è anonimo e anti-climatico, incapace di catturare lo spettatore in termini d’azione e troppo superficiale nel racconto e nelle relazioni tra i personaggi.

La regia di Niki Caro è stata deludente, e l’editing dell’azione è stato disastroso. La sceneggiatura è un insieme di idee derivate da altri film. Non c’è tensione, emozione, empatia o trasporto. Le soluzioni visive sono povere e stanche.

Motivi per Guardarlo

• Le interpretazioni di Fiennes, Bernal e Rauci.
• La fisicità on-screen di J.Lo

Cosa Non Funziona

• Regia di Niki Caro
• Montaggio ed editing dell’azione
• La sceneggiatura
• Mancanza di tensione, emozione, empatia o trasporto.
• Soluzioni visive povere e stanche.