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The Running Man: quando la televisione trasforma la morte in spettacolo

  • Categoria dell'articolo:Recensioni film

The Running Man è un film action fantascientifico ambientato in un futuro distopico in cui il controllo dei media e l’intrattenimento estremo sono diventati strumenti di potere. Tratto da un romanzo di Stephen King, il film mescola azione, satira sociale e critica al mondo dello spettacolo, costruendo un universo cinico e volutamente sopra le righe.

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Trama

In una società autoritaria, la televisione è il mezzo principale di controllo delle masse. Il programma più seguito è The Running Man, un game show mortale in cui i concorrenti, accusati o disperati, devono sopravvivere alla caccia di spietati killer professionisti sotto gli occhi di milioni di spettatori.

Ben Richards, ex poliziotto ingiustamente accusato, viene costretto a partecipare al gioco. La sua fuga diventa presto un atto di ribellione che mette in crisi l’intero sistema mediatico, trasformando lo spettacolo in una minaccia per il potere stesso.


Personaggi

Il protagonista è un eroe d’azione classico, forte, carismatico e guidato da un senso di giustizia elementare ma efficace.
I “cacciatori” del gioco sono figure volutamente caricaturali, simboli di una violenza spettacolarizzata e venduta come intrattenimento.
Il vero antagonista, però, è il sistema: un apparato mediatico che manipola la verità e costruisce narrazioni false per mantenere il controllo.


Analisi e giudizio

Cosa funziona

Il film colpisce per la sua satira ancora sorprendentemente attuale. L’idea di una società che trasforma la sofferenza in spettacolo televisivo risuona oggi più che mai.
Il ritmo è sostenuto, l’azione è continua e il tono volutamente eccessivo rende il film immediatamente riconoscibile.

Alcune trovate visive e narrative riescono a essere incisive anche a distanza di anni, soprattutto quando il film mette a nudo il cinismo dei media e del pubblico.

Dove delude

La profondità del romanzo originale viene solo in parte esplorata. La critica sociale resta spesso sullo sfondo, sacrificata a favore dell’action puro.
I personaggi secondari sono poco sviluppati e molte situazioni seguono schemi prevedibili.
La messa in scena, oggi, può apparire datata, soprattutto negli effetti e nello stile registico.


Voto finale: 7/10

Un action distopico iconico, imperfetto ma efficace, che riesce a intrattenere e far riflettere. Non è un film raffinato, ma la sua forza simbolica e il messaggio restano impressi.


Pro e contro

Pro

  • Concept distopico potente e ancora attuale

  • Ritmo serrato e azione costante

  • Satira mediatica efficace

  • Antagonisti memorabili nel loro eccesso

Contro

  • Personaggi poco approfonditi

  • Critica sociale non sempre sviluppata

  • Stile visivo datato

  • Struttura narrativa prevedibile


Curiosità

Il film è tratto da un romanzo di Stephen King pubblicato sotto pseudonimo.
Il programma televisivo immaginato nel film anticipa molte riflessioni sulla spettacolarizzazione della violenza.
Nel tempo, The Running Man è diventato un cult del cinema action anni ’80 proprio grazie al suo mix di satira e adrenalina.