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The Union: Mark Wahlberg, Halle Berry e un action comedy che spreca il suo potenziale

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The Union, la nuova action comedy con Mark Wahlberg e Halle Berry, è disponibile in streaming su Altadefinizione in 2K. Nonostante un inizio promettente, il film di Julian Farino finisce per diventare l’ennesimo prodotto standard di Netflix, perdendo il suo potenziale lungo la strada.

The Union e la solita agenzia segreta che risolve problemi

Il film inizia con una scena d’azione ben diretta ambientata a Trieste, sorprendendo poi lo spettatore con un’improvvisa transizione nel New Jersey, sulle note di Promised Land di Bruce Springsteen. Qui incontriamo Mike (Mark Wahlberg), un operaio siderurgico che vive una vita semplice e senza scossoni fino al ritorno della sua ex fiamma del liceo, Roxane (Halle Berry). Roxane recluta Mike per The Union, un’agenzia governativa top secret che si occupa di missioni pericolose operando nell’ombra. Mike viene trascinato in un’avventura ad alto rischio che lo porterà a confrontarsi con nemici di ogni sorta.

Un buon inizio, prima del solito action già visto

Nella prima metà del film, The Union riesce a mantenere un buon equilibrio tra azione e umorismo. Wahlberg e Berry mostrano una buona chimica, e i personaggi secondari, interpretati da attori come Jackie Earle Haley e J. K. Simmons, aggiungono una certa tridimensionalità alla storia. Tuttavia, man mano che la trama si sviluppa, il film comincia a perdere la sua energia iniziale. La sceneggiatura si avvita su se stessa, introducendo i soliti nemici stereotipati degli Stati Uniti, e trasformando il film in un altro action movie privo di originalità.

Un viaggio turistico tra location da cartolina

Come molte altre produzioni Netflix, The Union sembra seguire una formula collaudata, alternando scene d’azione a scorci suggestivi di diverse località. Dopo Trieste e il New Jersey, il film ci porta a Londra e infine in Slovenia, con alcune sequenze girate a Pirano. Tuttavia, queste location da cartolina finiscono per sembrare troppo artefatte, e non riescono a compensare una trama che diventa sempre più prevedibile e meno coinvolgente. L’iniziale promessa di un film divertente e fresco svanisce, lasciando spazio a un prodotto che sembra più interessato a preparare il terreno per un possibile sequel piuttosto che a concludere in modo soddisfacente la storia.

Conclusioni

Sebbene The Union avesse il potenziale per diventare un action comedy divertente, il film di Julian Farino si perde lungo il cammino, finendo per diventare l’ennesima produzione standard di Netflix. Nonostante un buon cast e un inizio promettente, il film non riesce a mantenere il suo slancio e si rivela un’opera dimenticabile. Perché ci piace
  • Un buon cast.
  • Le canzoni di Springsteen!
  • L’umorismo…
Cosa non va
  • … che funziona solo nella prima parte.
  • Poche idee, mal gestite.
  • Una trama somigliante ad altre centinaia.
  • Le location cartolina.