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Twisters, la recensione: un tornado di grande cinema d’intrattenimento

  • Categoria dell'articolo:Recensioni film
Twisters, la nuova pellicola di Lee Isaac Chung, è disponibile in streaming su Altadefinizione in 4K. Il film porta lo spettatore nell’occhio del ciclone, combinando emozioni intense e un’azione mozzafiato. Un mix perfetto di spettacolarità e storytelling che richiama i migliori blockbuster degli anni ’90, ma con una freschezza contemporanea che lo rende unico nel panorama cinematografico odierno.

Twisters: un tornado ancora più grosso, e ancora più cattivo

Se gli ammiccamenti al 1996 di certo non mancano, ritroviamo in Twisters la stessa strada che ci conduce dritti verso la tempesta. Dorothy, il celebre strumento per lo studio dei tornado, è ora nelle mani di Kate Cooper, interpretata da Daisy Edgar-Jones. Dopo un tragico incidente che la vede unica sopravvissuta, Kate si allontana dalla sua vecchia vita e si trasferisce a New York, dove inizia a lavorare come meteorologa da ufficio. Ma il cambiamento climatico non le dà tregua, e quando Javi, un altro sopravvissuto, la contatta per unirsi a un team di esperti, Kate deve affrontare nuovamente le tempeste, sia quelle atmosferiche che quelle personali. Il film esplora con maestria il tema della paura e della resilienza, con una trama che si snoda tra colpi di scena e momenti di alta tensione.

Glen Powell, Daisy Edgar-Jones e il diritto di avere paura

La regia di Lee Isaac Chung punta direttamente al cielo, offrendo uno sguardo che parte dal basso e si espande fino a catturare l’immensità delle nuvole in movimento. La fluidità è la parola chiave in Twisters: ogni scena si sviluppa in modo naturale, con una fotografia che cambia tonalità in base all’intensità del tornado. La colonna sonora di Benjamin Wallfisch, combinata con brani country pop, amplifica l’esperienza visiva, rendendo il film un vero e proprio spettacolo per i sensi. Daisy Edgar-Jones e Glen Powell offrono performance convincenti, riuscendo a trasmettere la giusta dose di paura e determinazione. In un mondo in cui il coraggio spesso si confonde con l’imprudenza, Twisters rivaluta la paura come una reazione naturale e necessaria.

Una sequenza action da non perdere

Twisters non è solo un film di disastri, ma un omaggio al cinema stesso. Una delle scene più memorabili si svolge all’interno di un cinema che proietta il Frankenstein del 1931, dove il tornado si trasforma in un mostro di vento e grandine. La sala cinematografica diventa il rifugio perfetto per i protagonisti, in un chiaro rimando all’importanza del grande schermo nel regalare emozioni uniche. Lee Isaac Chung riesce a fondere vecchie e nuove tradizioni cinematografiche, creando un film che è allo stesso tempo un ritorno al passato e un passo verso il futuro del cinema d’intrattenimento.

Conclusioni

Grazie a Twisters, Lee Isaac Chung dimostra ancora una volta la sua capacità di raccontare storie avvincenti attraverso una regia fluida e un ritmo incalzante. Il film riesce a coniugare il fascino dei blockbuster anni ’90 con un approccio moderno, regalandoci un’esperienza cinematografica che è tanto emozionante quanto riflessiva. Se state cercando un film che vi faccia battere il cuore e al tempo stesso vi inviti a riflettere, Twisters è sicuramente la scelta giusta. Perché ci piace
  • La regia di Lee Isaac Chung.
  • Lo spirito country.
  • L’azione, sempre fluida.
  • La sequenza ambientata in un cinema.
Cosa non va
  • Non tutti i personaggi vengono ben risaltati.