Al momento stai visualizzando Una donna chiamata Maixabel: una commovente storia di violenza e speranza

Una donna chiamata Maixabel: una commovente storia di violenza e speranza

  • Categoria dell'articolo:Recensioni film
“Una donna chiamata Maixabel” è un’opera cinematografica di Icíar Bollaín, una delle registe più prolifiche della Spagna, che ha saputo creare un film di grande impatto partendo da una storia vera. È possibile vedere questo film in streaming su “Una donna chiamata Maixabel” in streaming su altadefinizione, dove la potenza dell’umanità viene messa in risalto attraverso un cinema diretto e senza fronzoli.

Un film dall’anima vera

“Una donna chiamata Maixabel” si svela al pubblico come un film essenziale, che racconta una storia potente: la violenza è sopravvalutata. La trama si sviluppa in modo lineare, concentrando l’attenzione sugli eventi e sulle persone che ne sono coinvolte, sottolineando l’importanza dei riflessi umani nell’evoluzione della vicenda.

Sceneggiatura di ferro

La sceneggiatura, scritta da Bollaín in collaborazione con Isa Campo, conserva una fermezza senza compromessi, esaltando l’importanza della narrazione in un contesto storico e politico che ha fortemente segnato la Spagna, senza mai trascurare la costante ricerca dell’umanità. Si tratta di un film in cui la regia è presente ma non invadente, visibile attraverso l’inquadratura, lo sguardo e gli ampi campi che inquadrano le espressioni e le emozioni dei protagonisti.

Maixabel: una storia vera

La trama si sviluppa a partire da una frase emblematica pronunciata da Maixabel Lasa, interpretata da Blanca Portillo: “Tutti meritano una seconda possibilità”. Maixabel è la vedova di Juan María Jaúregui, politico socialista e ex membro dell’ETA, che venne assassinato a Tolosa nel 2000 da un gruppo di ETA riformato dopo due anni di tregua. Le indagini porteranno all’arresto dei colpevoli, condannati a 39 anni di reclusione.

Tra la violenza e la speranza

“Una donna chiamata Maixabel” presenta una messa in scena essenziale, che analizza con obiettività il pensiero di vittime e carnefici. Nonostante il tema complicato, il film riesce a chiarire qualcosa di molto complesso: Maixabel “è legata per sempre ai terroristi”. La regista osserva con discrezione questa umanità sempre presente, senza voler disturbare, riducendo al minimo la colonna sonora.

Conclusioni

“Una donna chiamata Maixabel” è un film che affronta temi di fondamentale importanza in modo diretto, basandosi su una storia vera e concentrandosi su fatti, parole e protagonisti. Come sottolineato in questa recensione, il film di Icíar Bollaín ci ricorda efficacemente che la violenza non è mai la risposta giusta.

Perché ci piace

Le interpretazioni di Blanca Portillo e Luis Tosar sono strepitose. Apprezziamo lo stile essenziale, la cronaca che diventa cinema e la solida sceneggiatura. Tuttavia, è possibile che la sua complessità e verbosità possano risultare eccessive per alcuni.