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Il mio anno a Oxford: recensione del romance Netflix tra amore, poesia e scelta di vita

  • Categoria dell'articolo:Recensioni film

Il mio anno a Oxford segue Anna De La Vega (Sofia Carson), una giovane americana che rinuncia a un lavoro sicuro a Wall Street per studiare poesia vittoriana all’Università di Oxford. Tra biblioteche antiche, cortili storici e pioggia britannica, Anna scopre che il suo sogno nasconde verità inaspettate e sensibilità sconosciute.

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L’incontro che cambia i piani

All’Oxford Anna incontra Jamie Davenport (Corey Mylchreest), affascinante tutor universitario. Tra un incontro casuale sotto la pioggia e lezioni di poesia, nasce un legame che le cambia la vita. Ma la magia cede al dolore quando emerge la verità sul passato di Jamie e la sua scelta di vivere con dignità nonostante la malattia terminale.

Tra romanticismo e riflessione sulla vita

Il film mette in scena uno schema romantico classico – incontri, tensioni, destino – ma introduce un twist doloroso che scuote la narrazione. La storia evolve da commedia alle lacrime: Anna sceglie l’amore rispetto alla carriera, viaggia in Europa, e alla fine torna come insegnante a Oxford, incarnando il sogno condiviso con Jamie.

Sofia Carson & Corey Mylchreest: un duo emozionante

Sofia Carson interpreta Anna con delicatezza: una giovane determinata ma vulnerabile, prigioniera delle sue aspirazioni e delle convenzioni sociali. Corey Mylchreest è il co-protagonista carismatico, che unisce fascino classico e fragilità interiore. La loro alchimia è palpabile, anche quando la sceneggiatura sembra privilegiare lui rispetto alla protagonista.

Una visione visivamente affascinante

Le ambientazioni reali di Oxford, la bellezza dei suoi cortili e l’estetica british contribuiscono a creare un’atmosfera nostalgica e romantica. Tuttavia, la sceneggiatura talvolta scivola su cliché da rom-com prevedibile, rallentando il ritmo quando il tono si fa più emotivo. La qualità visiva resta solida ma non riesce sempre a coinvolgere a fondo chi cerca freschezza narrativa.

✅ Cosa funziona

  • Performances emozionanti di Carson e Mylchreest

  • Ambientazione autentica e romantica a Oxford

  • Temi di amore, perdita e scelta di sé con spessore emotivo

❌ Dove inciampa

  • Rom-com prevedibile, con twist narrativi già visti

  • Emma (voce protagonista) non sempre al centro dell’attenzione

  • Ritmo altalenante: emozione intensa ma frammentata

Bilancio finale

Il mio anno a Oxford è un film che unisce il classico romanticismo da campus con un tocco di tragedia moderna. Non un capolavoro del genere, ma un’opera con cuore e senso per chi cerca una storia d’amore non convenzionale e riflessiva sugli amori effimeri ma trasformativi.

Il nostro voto

★★★☆☆ 3 su 5
Una romance nostalgica che punta sull’eleganza visiva e il dolore consapevole. Bella da vedere, commovente in alcuni momenti, ma imperfetta nella scrittura e nei conflitti interiori.


Pro & Contro

✅ Aspetti positivi ❌ Aspetti negativi
Ottima chimica tra i protagonisti Sceneggiatura poco originale
Ambientazioni Oxford autentiche e suggestive Ritmo incostante e suddivisione emotiva
Temi sulla perdita, scelta e trasformazione personale Protagonista a volte messa in ombra

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