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Amsterdam Empire (2025) – Il club della canapa, il re e la regina dimenticata

Amsterdam è più che canali, biciclette e tulipani: è un impero fatto di vapore, profitti e silenzi compiacenti. La nuova serie Amsterdam Empire porta in scena un mondo dove i fiori mostrano bellezza, ma le radici sono oscure.

Protagonisti: Jack Van Doorn, fondatore dell’impero di cannabis chiamato The Jackal, e la sua ex-moglie Betty Jonkers, pop star in declino che decide che non basta essere rovinata: vuole distruggere tutto ciò che lui ha costruito.

Disponibile in streaming su Altadefinizione.

Jack ha tutto: soldi, stile, potere. Ma quando chiede il divorzio per stare con una nuova compagna incinta, scatena la furia di Betty.
Lei non accetta l’abbandono. Rifiuta il ruolo secondario della “moglie dimenticata” e avvia una vendetta meticolosa: vuole distruggere l’impero, scoprire i segreti, ribaltare i rapporti di forza.
Il tutto nel mondo dei coffee-shop, della canapa legale ma dagli angoli illegali, tra affari sporchi, tradimenti familiari e sangue nelle fogne di Amsterdam.


Temi principali

  • Potere e tradimento: essere al vertice significa essere traditi anche da chi ami più di tutto.

  • Identità e immagine: Betty, ex star, deve ricostruirsi; Jack deve difendersi dai segreti che ha sepolto.

  • Legale vs illegale: la differenza tra che è “legale” e che è “accettabile” è un filo sottile in questo universo.

  • Famiglia e impero: non solo affari, ma rapporti; non solo soldi, ma sangue.

  • Ambiente urbano e capitalismo molle: Amsterdam come simbolo: esteticamente perfetta, ma piena di complessità nascoste.


Produzione, cast e stile

La serie è creata da Nico Moolenaar, Bart Uytdenhouwen e Piet Matthys e sarà distribuita da Netflix dal 30 ottobre 2025.
Nel cast troviamo Famke Janssen (Betty), Jacob Derwig (Jack) e Elise Schaap tra i personaggi principali.
Lo stile mischia glamour e sporco: scenografie moderne, vestiti luccicanti, fumo, luci al neon e tensione silenziosa. Amsterdam splende — e sanguina.


Cosa funziona e cosa potrebbe migliorare

✅ Pro ❌ Contro
Premessa potente: impero della cannabis + tradimento personale = mix forte. Il ritmo nei primi episodi può sembrare lento: la costruzione è graduale.
Famke Janssen in un ruolo che le permette grande carisma e presenza scenica. Alcune sottotrame secondarie ancora poco definite: il mondo criminale resta in parte dietro le quinte.
Ambientazione originale: Amsterdam vista come scenario di lusso ma anche di vulnerabilità. Per chi cerca un crime “puro”, la componente glamour può sembrare eccessiva.
Tema del potere e dell’identità femminile (Betty che non si fa mettere da parte) ben gestito. Alcune spiegazioni economiche/legali nel mondo della cannabis sono lasciate vaghe.

Voto finale

7,5 / 10
Amsterdam Empire non è perfetta, ma è intrigante: un crime-drama che unisce stile, vendetta e affari loschi in una città iconica. Se ami i thriller con atmosfera, personaggi forti e una narrativa che non ti dice tutto subito, questa serie vale la pena.
Se invece preferisci colpi di scena veloci o trame ultra-dense, potresti sentirla un po’ “in attesa”.


Conclusione

Metti in pausa: blu-jeans, sigaretta, vista sul canale.
Amsterdam Empire è una scommessa audace: chiede pazienza, ma promette ricompensa.
Una serie che parla di fumo, denaro e potere — e che ricorda che dietro ogni “coffee-shop” luccicante può esserci un impero che trema.