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Creed III: recensione e dove vederlo in 4k

  • Categoria dell'articolo:Recensioni film

Un viaggio emotivo intenso con Creed III

Nell’universo cinematografico di “Creed”, la terza installazione rappresenta un capitolo significativo, ma soprattutto, un passo in avanti decisivo. Questa volta, il famoso pugile Rocky Balboa rimane nell’ombra, facendo spazio a Adonis, interpretato magistralmente da Michael B. Jordan. L’assenza di Rocky non rende meno affascinante il film; al contrario, dimostra come la storia possa evolvere oltre l’iconica figura di Sylvester Stallone, che mantiene solo il ruolo di produttore esecutivo.

Creed III: Intensità e Resistenza

“Creed III” è un film che esala un senso di costante e coinvolgente resilienza. Attraverso l’esperienza del pugilato, si delinea un quadro complesso che mette in luce non solo l’evoluzione di Adonis ma anche i rapporti familiari e le sfide personali e sportive. La narrazione si snoda tra presente, passato e futuro, dando vita a una trama che riesce a portare avanti la saga leggendaria, pur priva della presenza fisica di Rocky.

Un film ricco di emozioni e sfumature

“Creed III” è un’opera che si distingue per l’ampia gamma di emozioni e sentimenti che riesce a evocare: dall’ambizione all’ira, dalla rinuncia alla resilienza. L’identificazione con i personaggi avviene spontaneamente, nonostante le diverse sfaccettature che li contraddistinguono: l’energico Adonis, la dedicata Bianca e il turbolento villain Damian. Questo mix altamente cinematografico offre uno spettacolo di puro intrattenimento che coinvolge e galvanizza lo spettatore.

La trama di Creed III: Adonis contro Damian

La trama si sviluppa attorno alla figura di Adonis Creed, che dopo essersi ritirato dal ring, deve affrontare un vecchio problema riemerso. L’amore per la sua famiglia e il rapporto con Damian, un vecchio amico recentemente uscito dal carcere, rappresentano i punti focali del film. Il confronto finale tra Adonis e Damian si risolve in un incontro di pugilato ad alta tensione.

Il cinema come forma d’arte: Il caso di Creed III

“Creed III” rappresenta un passo in avanti rispetto a “Rocky II”, con la figura di Damian che si fa strada nella trama, fin quasi a offuscare Adonis. Il rapporto tra i due si svolge tra il passato e il presente, tra le ricchezze attuali e le difficoltà del passato. Questa dinamica rivela quanto sia importante l’abilità di saper rinunciare e lottare per quello che si desidera.

Conclusioni

“Creed III” conferma il grande appeal della saga, anche senza la presenza fisica di Rocky. Michael B. Jordan dimostra grande abilità nella regia, mentre Jonathan Majors offre una prestazione notevole nel ruolo del “cattivo”.

Pro e Contro

Ciò che ci piace:

  • Jonathan Majors
  • La regia intensa di Michael B. Jordan
  • Il ritmo del film sportivo
  • L’efficacia narrativa della boxe

Ciò che potrebbe non piacere:

  • L’assenza di Rocky può deludere i fan più affezionati
  • Alcuni passaggi visivi sono eccessivamente caricati.